Che con la scelta del nuovo nome Metta World Peace abbia voluto “staccarsi” dal suo “gemello cattivo” Ron Artest è stato chiaro a molti, ma il fatto che ora voglia sfidare il passato andando a giocare nei Detroit Pistons sorprende anche chi, da lui, si è sempre aspettato di tutto.
Metta, infatti, ha dichiarato qualche giorno fa che, dopo essere uscito dal contratto con i New York Knicks, ci sarebbero circa otto squadre per cui varrebbe la pena di andare a giocare, fra le quali i Pistons.
Anche se sono passati 10 anni dal famoso “Brawl at the Palace of Auburn Hill”, la gente del Michigan il nome Artest se lo ricorda bene. Soprattutto quei due o tre tifosi che da lui si sono presi qualche rovescio, per non parlare di colui che decise, quel giorno, che la birra che si stava godendo dagli spalti avrebbe meritato miglior sorte di un cestino per le lattine. È per questo motivo che la dichiarazione di uno dei più controversi, amati e odiati giocatori della storia di questo sport ha suscitato parecchio scalpore, non soltanto a Detroit, ma un po’ in tutta l’America.
Nel frattempo, Metta è ancora free agent e nessuno può sapere davvero se firmerà o no con Detroit. È certo però che, se così accadesse, l’attenzione mediatica sulla metropoli delle auto sarà molto più elevata del solito, almeno per le prime gare.