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Detroit Pistons

Brandon Jennings esalta Detroit: “Qui c’è tanto talento, il mio compito è guidare i Pistons!”

Il mercato NBA degli ultimi mesi ha portato diversi cambiamenti e aria fresca in molte franchigie della lega, una di queste è sicuramente Detroit, completamente rinnovata dopo gli arrivi di Billups, Datome, Jennings, Peyton Siva,Smith, giocatori che saranno in grado di attuare quel cambiamento mentale e tecnico che i tifosi Pistons si aspettano dopo aver vissuto anni bui. Nella giornata di ieri, l’acquisto più importante (Jennings) per il team di “MoTown” , ha effettuato il suo primo allenamento con la casacca bianco-blù, mostrando tutta la sua felicità e concentrazione per la nuova sfida della sua carriera:

“Qui a Detroit abbiamo una squadra di grandissimo talento” ha rivelato il giocatore che si è concesso ai microfoni dopo il work-out giornaliero. “Abbiamo due lunghi dalle potenzialità spaventose (Drummond e Monroe, NDR), non vedo questo tipo di talento in altre squadre. Forse per vedere una coppia così talentuosa sotto canestro bisogna tornare all’era di Robinson-Duncan. Sono felicissimo di poter giocare in questa squadra. Drummond? E’ un mostro, è molto atletico ed ha un potenziale immenso oltre al fatto che è ancora giovanissimo. Monroe? Anche lui è fortissimo, il mio compito sarà solo quello di facilitargli le cose passandogli il pallone in zona tabellone, poi ci penserà lui a fare canestro. Ed infine non scordiamoci di Josh Smith, con le sue qualità possiamo dominare tutti i tabelloni della lega nelle due zone del campo, con tutti questi giocatori possiamo variare le opzioni d’attacco, dal pick&roll ad un semplice post-offense.”

A guidare i Pistons, fuori dal parquet, ci sarà un allenatore di tutto rispetto come Maurice Cheeks che questa lega la conosce bene, sarà suo il compito di indirizzare lo stile di gioco di Jennings verso le più alte vedute qualitative all’interno di un sistema di gioco ancora tutto da collaudare.

“Il coach mi sta spiegando come poter diventare un leader per la squadra” ha continuato Brandon. “Se io giocherò bene, tutta la squadra andrà di pari passo. Maurice mi sta mettendo addosso un po’ di pressione ma come ha detto lui <non ti metterei questo tipo di pressione addosso se non fossi così sicuro che sarai in grado di sopportarla>. E’ stato bello sentirsi dire questa frase da uno che in carriera ha vinto il campionato NBA, ti permette di esprimerti a livelli ancora più alti. Poi bisogna ricordare che qui a Detroit ci sono anche Chauncey Billups e Rasheed Wallace (con Joe Dumars), è gente che ha vinto davvero, cosa si potrebbe chiedere di più?”

A chi gli chiede come ci si senta a dover diversi il posto con un campione del calibro di Billups, il playmaker ex-Milwaukee risponde in questo modo:

“Questa è la cosa per cui sono maggiormente entusiasta di trovarmi qui. Lui è un giocatore che ha vinto più di un campionato, uno di cui tutti parlano, un ottimo compagno di squadra e uomo spogliatoio oltre ad essere un ragazzo pronto ad aiutarti in caso di bisogno. Cosa rispondo a chi non crede ai nuovi Pistons? Che c’è tempo per affinare il nostro gioco, è per quello che esiste la pre-season: è una cosa nuova per me, è una cosa nuova per Josh, per tutti noi sarà una novità essere allenati da Cheeks, quindi non mi preoccupo. Guardate Brooklyn, hanno una squadra con 5 potenziali hall of fame in campo e dovranno cercare un modo per farli funzionare tutti assieme, non vedo perchè non potremmo farlo anche noi.”

Parola di Jennings.

 

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