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Brooklyn Nets

Kevin Garnett indosserà il no.2 ai Nets in onore di Malik Sealy

Contrariamente alle indiscrezioni inizialmente trapelate, Kevin Garnett nella sua nuova avventura ai Brooklyn Nets non indosserà il suo “vecchio” no.21, ma il numero 2 in onore del suo amico e defunto mentore Malik Sealy, tragicamente deceduto il 20 maggio del 2000 in un incidente stradale di ritorno proprio dalla festa di compleanno di KG.

Sealy è stato l’ispirazione del giovane Kevin che, entrato nella NBA, volle fare proprio anche il primo numero del suo grande idolo, quel no.21, da Sealy indossato alla St.John’s University, e da Garnett ripreso e diventato leggenda per i tifosi dei T’Wolves (la prima squadra di Garnett, nella quale ha militato per ben 12 anni), i quali negli anni hanno visto crescere la leggenda di “The Big Ticket” o “The Revolution”, solo per citare due dei tanti soprannomi dell’ex-stella dei Celtics.

Il sodalizio tra Sealy e Garnett arrivò al suo culmine, quando i due, già amici di lungo corso, poterono coronare il sogno di giocare insieme, con la trade che nel 1999 portò Seal (già giocatore NBA dal 1992) a Minneapolis. Sealy e Garnett condivisero quasi due stagioni da compagni di squadra, e, sebbene i due nella stagione 1999-2000 arrivarono al solo traguardo del primo turno di playoff, ancora nella mente di tutti vive un bellissimo e commovente highlight di quell’annata, una tripla vincente allo scadere di Sealy nel match dei T’Wolves contro i Pacers (durante il Martin Luther King Day, con la partita trasmessa in diretta nazionale), con Garnett che si getta addosso al compagno per abbracciarlo, dopo che questi per la gioia si era buttato sul parquet; un’immagine indimenticabile che ancora vive nei cuori di tutti i tifosi di Minnesota (clicca qui per il video della partita).

La maglietta di Sealy venne ritirata dai T’Wolves all’inizio della stagione 2000-2001, e in quell’occasione Garnett sfoderò una prestazione da 40 punti, che consentì a Minnesota di vincere la sua 11esima partita consecutiva, e a KG di tributare il giusto omaggio al suo più grande amico.

Già ai Boston Celtics Garnett avrebbe voluto indossare il no.2, ma purtroppo per lui questo era già stato ritirato in omaggio a Red Auerbach (in omaggio al fatto che il mitico allenatore di Boston fosse stato il secondo più importante Celtic di ogni epoca, dietro al fondatore della franchigia Walter Brown).  Adesso ai Nets avrà invece l’opportunità di farlo, di portare quel numero; e insieme di far rivivere lo spirito del suo grande mentore e amico, per fargli ancora riassaporare ancora una volta, a 13 anni dalla sua morte, la gioia di trovarsi su un campo da basket.

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