I Los Angeles Clippers, ancora alla ricerca di un head coach dopo il licenziamento di Vinny Del Negro, hanno in programma di intervistare come principali candidati alla panchina Brian Shaw, principale assistente di Frank Vogel a Indiana, e George Karl, proprio ieri esonerato dai Denver Nuggets. I due sono dunque le prime scelte di Gary Sacks, GM dei Clips, insieme all’ulteriore alternativa rappresentata da Lionel Hollins, cui i Grizzlies hanno recentemente dato il permesso di trattare con altre franchigie, prospettandosi un addio dovuto alle serie divergenze tra Hollins e il vice-presidente di Memphis, John Hollinger.
Secondo quando ha riportato ESPNLosAngeles.com martedì, Brian Shaw, vincitore ben di 5 titoli NBA ai Los Angeles Lakers, da giocatore nel three-peat 2000-2002, e da assistente allenatore nel back-to-back 2009-2010, sarebbe considerato dal front office losangelino come l’alternativa preferibile, tenuto conto della sua giovane età, dei suoi trascorsi vincenti e delle sue ottime capacità nello sviluppo dei giocatori, di cui testimonianza più fulgida sono Paul George e Lance Stephenson agli Indiana Pacers.
Per quanto riguarda coach George Karl invece, i Clippers erano già all’erta da un bel po’ nel monitorare la situazione, speranzosi che Karl potesse essere presto disponibile sul mercato; L.A. e Denver avevano già avuto un colloquio preliminare circa la possibilità di intervistare Karl prima dell’esonero dell’allenatore avvenuto ieri mattina, ma i Clips non avevano ancora chiesto alcun permesso ufficiale per procedere. Fonti vicine all’ex-coach dei Nuggets dicono che Karl sia molto intrigato dall’idea di accasarsi a L.A.; da parte loro, i losangelini non hanno ancora avuto un colloquio ufficiale con il tecnico, ma avrebbero già avuto modo di parlare con il suo entourage. A favore di George Karl, appena premiato come NBA Coach of The Year, depongono senza dubbio le 1.131 vittorie in carriera e il suo sistema di gioco che sarebbe facilmente attuabile con l’attuale roster dei Clippers.
Altri possibili candidati rimangono anche l’ex-coach dei Cleveland Cavaliers, Byron Scott, e l’ex-coach dei Phoenix Suns, Alvin Gentry.
