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L.A. Lakers

Phil Jackson dichiara di aver riso quando i Lakers hanno assunto D’Antoni

Phil Jackson, ex-allenatore dei Los Angeles Lakers, serio candidato a succedere a Mike Brown sulla panchina di L.A. lo scorso Novembre quando il front office dei Lakers decise di esonerarlo, dichiara di avere riso quando il GM dei lacustri, Mitch Kupchak, lo informò dell’assunzione di D’Antoni.

“Ho riso” – ha dichiarato coach Zen mercoledì – “È stato divertente quando Mitch mi disse che il pensiero della dirigenza era che Mike fosse un coach migliore per questo gruppo di ragazzi.”

Jackson era senza dubbio intrigato dalla possibilità di tornare ancora una volta sulla panchina di L.A. ed era pronto a farlo sapere a Kupchak; ma fu anticipato dalla mossa dei Lakers (leggi Jim Buss) di assumere Mike D’Antoni. Jackson ritiene che questa mossa fosse motivata dall’esigenza di andare incontro a Steve Nash.

“Credo che decisiva sia stata la diversità nella gestione tecnica della squadra”- ha dichiarato ancora il nostro– “Quando Mitch mi chiamò la domenica notte per dirmi che avevano preso Mike D’Antoni, che pensavano fosse l’allenatore migliore per quel gruppo di ragazzi, io gli risposi ‘Per Steve Nash si, sono d’accordo, ma per Dwight Howard non ne sarei così sicuro’. Nel pensare a come meglio usare il roster a disposizione , credo che si siano concentrati soprattutto su Steve Nash e su come Nash avrebbe potuto inserirsi in un sistema offensivo allenato da me. Credo che il problema sia stato quello.”

Coach Zen pensa infatti che il suo sistema avrebbe permesso una coesistenza migliore tra Pau Gasol e Dwight Howard, similmente a quanto accadde con l’accoppiata Gasol-Bynum.

Dopo avere messo da parte questa lieve delusione, Jackson non è più interessato ad allenare, ma starebbe cercando, secondo molte fonti, un posto nel front office di qualche franchigia (alcuni voci lo volevano anche come eventuale dirigente della franchigia che ci sarebbe stata a Seattle nel caso in cui i Kings si fossero spostati da Sacramento alla “Emerald City”). Queste le sue dichiarazioni:

“In realtà non mi vedo più ad allenare. Anche se Jeanie (ndr Jeanie Buss, figlia del defunto proprietario dei Lakers e fidanzata di Jackson) pensa che io potrei ancora farlo, davvero non ne ho intenzione.”

Al momento è parecchio difficile immaginare quando Phil Jackson possa tornare. Ma, indipendentemente dalla data, dall’età e dagli acciacchi, è fuor di dubbio che il coach più vincente della storia della NBA abbia ancora tante perle da regalarci, che lo faccia da una panchina oppure da una scrivania.

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