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L.A. Lakers

Shaq, ritiro della maglia e critiche ad Howard

Nell’intervallo della partita di martedì sera tra Mavs e Lakers, spareggio per i playoff vinto dai “lacustri”, e’ stata appesa al soffitto dello Staples Center la maglia #34 di Shaquille O’Neal.
Alla cerimonia hanno partecipato Phil Jackson, allenatore dei Lakers nel Three Peat di inizio millennio, Jerry West, anche se solo in tribuna, e proprio Shaquille con mamma e famiglia appresso. Inoltre, sui megaschermi del palazzetto e’ apparso un video con protagonista Kobe Bryant, nel quale il Black Mamba si congratula con il vecchio compagno di squadra e lo elogia per l’enorme traguardo raggiunto grazie ai successi ottenuti con la squadra negli anni.
Dopo la partita, Shaq e’ stato intercettato da alcuni giornalisti, ed oltre a parlare dell’emozione provata per il ritiro della propria maglia, si è lasciato andare a dichiarazioni non proprio affettuose nei confronti di quello che è designato da molti come suo erede naturale, Dwight Howard.
“Ha davvero la possibilità di diventare uno dei migliori centri della storia, ma deve volerlo ad ogni costo. Se attaccasse il ferro con la stessa determinazione che ha avuto oggi ogni volta che ne ha occasione, sarebbe un’arma offensiva inarrestabile. Quando io ero qui, mi si chiedeva di fare ogni sera 28 e 10, e io lo facevo, non giocavo mai al di sotto delle aspettative altrui. Howard deve sempre impegnarsi al massimo.”

Ultimamente, l’attuale centro dei Lakers ha messo in mostra uno stato di forma invidiabile, con una media di circa 21 punti e 15 rimbalzi a partita nel mese di Marzo: che sia la svolta definitiva di una stagione fatta di quasi soli alti e bassi?

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