La cerimonia che la scorsa notte ha avuto luogo nell’intervallo di Lakers-Mavericks e che ha visto la canotta n.34 dei Los Angeles Lakers affiancata a quelle di Johnson, Worthy, West e tanti altri sul soffitto dello Staples Center, sta ancora riempiendo i rotocalchi a causa dell’intervento attraverso un videomessaggio di Kobe (“Shaq è di gran lunga il fisico più adatto al basket che abbia mai visto”, questa una delle frasi avvelenate, nella quale alcuni leggono un riferimento allo scarso impegno da sempre denunciato da Bryant verso l’ex centro, entrato definitivamente la scorsa notte a far parte della storia gialloviola) ed anche grazie alla bellissime parole spese da Phil Jackson, ritornato dopo mesi a calcare quel parquet che l’ha visto in passato così tante volte trionfatore.
Ma ciò che più di ogni altra cosa sta facendo discutere è la clamorosa gaffe fatta dalla società che ha innalzato al soffitto una maglia stampata al contrario.
Infatti, come si può notare anche dalla foto, la canotta è la prima dell’era moderna dei Lakers, che prevede le bande viola laterali ed il numero bianco bordato sempre di viola su sfondo giallo. Quello che fa capire che i numeri e il nome sono stampati sulla parte anteriore e non posteriore della maglia è lo scollo a V che nell’immagine mette in evidenza una banda viola che lo chiude, caratteristica che la casacca Lakers ha solo nella parte anteriore.
L’errore è stato notato da un folto numero di fan i quali si sono scatenati attraverso i social network, non risparmiando critiche ad un’organizzazione che, a loro modo di vedere, tutto doveva sbagliare tranne la maglia, simbolo della cerimonia. La risposta da parte dell’establishment della squadra losangelina non è tardata ad arrivare attraverso le parole di John Black, portavoce dei gialloviola:
L’errore verrà corretto immediatamente e isseremo al più presto una nuova maglia. Questa volta sarà perfetta!
