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Toronto Raptors

Toronto insaziabile: nel mirino dei Canadesi anche Pau Gasol

C’è una nuova pretendente per Pau Gasol. Infatti i Toronto Raptors non sono ancora sazi di mercato, e dopo avere portato in Canada Rudy Gay (non senza aver sacrificato un pezzo pregiato come José Calderon, uno dei migliori giocatori nella non esaltante stagione della franchigia canadese), sarebbero interessati ad acquisire lo Spagnolo dei Los Angeles Lakers. Bryan Colangelo, GM dei Raptors, in una conferenza stampa del fine settimana ha dichiarato che la franchigia del Canada sarebbe comunque disposta a pagare la luxury tax, purché arrivi il giocatore giusto. E da una fonte molto vicina ai Canadesi, il giocatore giusto potrebbe essere Pau Gasol. Il lungo spagnolo in questo momento sta attraversando notevoli difficoltà a L.A., sia da un punto di vista strettamente tecnico, sia da quello legato al rapporto con coach D’Antoni, che non nutre grande considerazione nei confronti di Gasol, motivi questi che potrebbero renderlo disponibile ad un’eventuale trade. Ma qualsiasi intenzione dei Raptors deve prima scontrarsi con l’esigenza di cedere Andrea Bargnani. Il giocatore italiano (che dovrebbe rientrare stasera nella partita casalinga contro i Miami Heat), è da tempo uno dei primi nomi nella lista dei possibili partenti e lo stesso Bryan Colangelo lo ha anche recentemente e apertamente dichiarato: potrebbe dunque risultare un’utile pedina per arrivare a Gasol, visto comunque che, a livello tecnico, il suo gioco meglio si andrebbe ad integrare con il sistema di Mike D’Antoni. In realtà non pochi sarebbero i problemi per l’avvio di una trattativa: il principale forse è la difficoltà di Toronto di imbastire una trade appetibile per i Lakers senza il contratto in scadenza di Calderon da legare alle cessione del contrattone di Bargnani. Senza contare il poco appeal di cui gode al momento Bargnani in NBA, posto che l’ala italiana, pur in prossimità di rientro da un infortunio al gomito che lo tiene fermo dall’11 Dicembre, sta vivendo la sua peggiore stagione nella Lega (16,8 punti di media e 4,3 rimbalzi al momento dell’infortunio, con il 39,8% dal campo e il 31,8% da 3 punti). Molto lavoro da fare dunque per i GM di entrambe le squadre, laddove le due franchigie volessero pervenire ad un accordo. C’è da dire però che un possibile arrivo di Gasol muterebbe definitivamente l’aspetto dei Toronto Raptors, che si ritroverebbero sicuramente con un roster molto più competitivo di quello iniziale, con la possibilità di sistemare una stagione che, pur iniziando storta, stanno faticosamente tentando di raddrizzare.

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