Seguici su

Miami Heat

James e i contratti NBA

L’ala dei Miami Heat, in occasione della trade riguardante Rudy Gay, ha parlato della situazione delle squadre con tre giocatori con contratti al massimo salariale. James afferma che il suo contratto è di molto inferiore rispetto a quello che avrebbe potuto ottenere andando in altre squadre, reputando l’obiettivo fondamentale la vittoria, non i soldi. Le parole del prescelto vanno prese con le pinze, visto che guadagna 17.5 milioni all’anno, ma il suo ragionamento sembra giusto in quanto, per raggiungere obiettivi importanti, i grandi giocatori devono sapersi sacrificare.

“Il mio valore è dimostrato da quello che faccio in campo. Alla fine, credo che il mio contributo in campo non possa essere compensato per via del contratto collettivo. Se fosse stato Baseball, sarei stato molto più in alto.”

“Non ho mai avuto un contratto al massimo salariale nella mia carriera”

“Questo non mi interessa, quello che mi interessa è giocare. Sacrifico il mio salario per la squadra e dimostro che per alcuni top player i soldi non sono tutto. Questo è un lato genuino di questo gioco, l’importante è la vittoria finale.”
“Per tenere insieme squadre come queste, potresti essere costretto a prendere anche meno.”

Insieme a James, anche Wade e Bosh hanno scelto di accettare uno stipendio più “modesto”, ma il risultato si è visto con la costruzione di una squadra vincente. Ovviamente non basta mettere insieme tre superstar per vincere un titolo, ma come inizio di un progetto non sembra così male.

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Miami Heat