I Timberwolves ha iniziato la stagione con un’infermeria che sembrava un vero e proprio “lazzaretto” di guerra .Gli infortuni patiti dai vari Love, Rubio,Kirilenko , Pekovic, Budinger,Roy oltre al lento inserimento di Shevd nei meccanismi NBA ,hanno frenato e non poco l’amalgama della franchigia.
Oggi, questo periodo di miseria sembra finalmente alla fine e i “lupi” sono quasi al completo; quasi, perché non sappiamo se ci sarà la possibilità di rivedere sul parquet Brandon Roy, ma ora è il momento in cui i ragazzi di Rick Adelman possono cominciare la marcia d’avvicinamento per l’obiettivo stagionale dichiarato anche nella postseason : l’accesso ai playoff della Western Conference .
Con il ritorno di Ricky Rubio,che andrà ad affiancare Ridnour, Barea e Shevd ,Rick Adelman ha un organico ricco di talento in cabina di regia ed il reparto “piccoli” costituisce una minaccia reale per tutte le avversarie di Minnie.
Nel giorno del suo ritorno sui campi da gioco , dopo l’infortunio patito la scorsa stagione contro i Lakers, Rubio ha subito dato spettacolo ed ha ripreso li da dove aveva lasciato. Al momento dell’entrata sul parquet, il folletto spagnolo ha avuto un impatto immediato sul gioco offensivo della sua squadra dispensando 9 assist in appena 18 minuti di gioco.
Durante l’assenza del n°9 ex Barcellona, le chiavi del gioco dei Timberwolves sono state “consegnate” in mano a Luke Ridnour e JJ Barea,che si sono fatti trovare più che pronti all’appello, avendo dimostrato un’efficacia ed un grado di affidabilità impressionante:
“Ci sono tante possibilità. Ci sono un sacco di combinazioni che potrebbero funzionare tra noi nel backcourt. Ed è anche merito del coach che non ha paura a sperimentare di volta in volta situazioni nuove adattandosi all’andamento di ogni singola partita. Abbiamo un’ottimo livello di rotazione e se tutti noi giochiamo bene, sarà difficile batterci “, ha detto JJ Barea in Star Tribune.
“Abbiamo molteplici combinazioni sia difensive che offensive da poter esplorare anche nel reparto lunghi data l’ottima duttilità sia di Kevin (Love) che di Kirilenko” ha detto coach Adelman che ha poi aggiunto :
“Possiamo giocare un pick’n’roll. Se il primo non funziona,abbiamo immediatamente la possibilità di giocarne un secondo nella stessa azione cambiando un elemento o addirittura tutti e 2 gli interpreti di questo schema. Le altre squadre non saranno pronte per difendere su un primo e subito dopo un secondo pick’n’roll . E lo si può fare due o tre volte “, dice l’allenatore dei lupi.
Come detto in precedenza un’altra importante chiave di svolta per la stagione , è la sempre piu sorprendente crescita difensiva dell’ex Cska Mosca, Alexey Shevd.
“Questa è la cosa che più impressiona: è solido in difesa. Questo ragazzo ascolta veramente a ciò che gli dico. Kirilenko ovviamente in questo inizio sta facendo da tramite parlando con lui in russo e dandogli consigli in quasi tutte le azioni di gioco. Non so esattamente cosa gli dica, ma vedo che grazie al suo carisma stia tirando fuori il meglio da questo ragazzo ” ha confessato un Adelman piu che soddisfatto.
Nell’ultima partita vs Dallas ,il rookie classe ’88 ha fatto un ottimo lavoro difensivo su OJ Mayo, limitandolo a “soli” 20 punti con un misero 7/16 dal campo.
Nelle prossime partite ,Adelman sembra determinato a lanciare Ridnour e Shved dall’inizio con Rubio e Barea a guidare le seconde linee in questo momento. Lo spagnolo dovrebbe quindi vedere aumentare i minuti a propria disposizione col crescere della condizione e del relativo ritmo-partita .
In attesa di conoscere il futuro di Love (sempre piu’ in bilico dopo le ultime dichiarazioni al veleno) e aspettando la definitiva esplosione della seconda scelta assoluta del Draft 2011, Derrick Williams,dalle parti di Minneapolis possono cominciare a sognare ..e chissà che tutte queste variabili non possano far diventare i Minnesota la vera mina vagante di questa stagione…
