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Andrea Bargnani e le voci di mercato: “Non ci penso, vado avanti per la mia strada”

Andrea Bargnani è l’uomo al centro delle colpe di Toronto, i Raptors infatti stanno deludendo tutti quanti a partire da Bryan Colangelo, cioè proprio colui che ha voluto il 27enne romano in Canada. Le voci di un possibile scambio sono diventate sempre più frequenti ed importanti tanto da richiamare l’attenzione dei Lakers che potrebbero pensare di accoglierlo nel proprio roster in cambio di Gasol (nel caso in cui dovesse fallire anche dopo il rientro di Steve Nash). Andrea, intervistato ieri dai media di L.A (i Raptors hanno giocato contro i Clippers nella nottata) non si è detto preoccupato o turbato dalle continue notizie che lo vedono al centro dei possibili partenti dalla franchigia canadese:

“Certo che ho sentito le voci di scambio che mi riguardano, ma gli scambi fanno parte del mio lavoro. Fin dal primo giorno in cui mi sono unito a questa squadra sapevo che ci sarebbe stata la possibilità di essere spedito altrove in qualsiasi momento. Comunque queste cose non mi disturbano, ma penso che incolpare me del scarso rendimento della squadra non abbia senso. Chi altri potrebbero essere incolpati? Non saprei davvero cosa vogliate che vi dica. “

Andrea quindi è chiaro, le voci di mercato non gli fanno alcun effetto, il suo modo di prepararsi mentalmente alle partite non viene intaccato e la concentrazione rimane ai massimi livelli:

“Il mercato è qualcosa che non puoi controllare, non c’è bisogno di essere preparati o meno ad una nuova avventura. L’unica cosa che mi interessa veramente è quella di giocare bene tutte le partite, per me stesso e per il team. Questo è quello su cui bisogna essere concentrati e pronti. La trade? Essere pronti a cambiare squadra o non esserlo non rende un giocatore migliore od un giocatore peggiore. Se deve succedere, succede. Se non succede non è una cosa per la quale spendo il tempo a pensarci, almeno io non ci penso. Forse c’è anche la possibilità che nel momento in cui giochi bene hai più possibilità di essere scambiato perchè il tuo valore è ai massimi livelli (ed ora Andrea non sembra esserlo)….Non mi sto facendo prendere dal panico per questa situazione onestamente parlando. Quindi tutti questi rumors e tutto questo parlare cosa pensate vi porteranno alla fine della giornata?”

A chi gli sottolinea che i tifosi dei Raptors cominciano a non essere felici di lui (a causa della vena realizzativa peggiorata rispetto all’anno scorso, ed a causa del suo sembrare “senza emozioni” quando gioca) Bargnani risponde cosi:

“Io sono molto abile nel mantenermi calmo e freddo, e da un certo punto di vista è una buona cosa ma da un altro punto può non esserlo. So solo che riesco a controllare le mie emozioni, anche se l’emozione della sconfitta è forse la peggiore da provare. Venerdi abbiamo perso a Utah con uno scarto di 30 punti ma non è quello che fa male. Personalmente perdere contro Sacramento (la partita prima) di pochi punti o perdere contro i Jazz di 30 punti per me ha lo stesso significato, rimane sempre una sconfitta. A chi ci dice che abbiamo toccato il fondo proprio nella partita disputata a Utah io dico di no perchè penso che il fondo sia stato raggiunto già 2 settimane fa.”

 

 

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