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Memphis Grizzlies

Robert J. Pera è il nuovo proprietario dei Grizzlies

Ex ingegnere della Apple, 34enne, nel 2005 si è messo in proprio per fondare un’azienda di telecomunicazioni, Robert J. Pera ha acquistato i Grizzlies per una cifra pari a 377 milioni di dollari, presentandosi ufficialmente ieri mattina insieme  al nuovo amministratore delegato Jason Levien. Ama il basket e si è descritto come un grandissimo fan della Nba.

“Credo che sia lo sport più bello del mondo, da ogni prospettiva, giocatore o tifoso il clima è unico” ha spiegato Pera. “Memphis è una città stupenda e mi considero fortunato di appartenere come nuovo membro a questa comunità.”

 

Il nuovo proprietario dei Grizzlies ha dichiarato di rendersi perfettamente conto che la squadra dipende dai cittadini di Memphis, anche se è lui l’azionista di riferimento.

Nell’atrio del FedExForum i nuovi proprietari dei Grizzlies hanno tenuto una conferenza stampa aperta al pubblico. Jason Levien, nuovo a.d. e socio dirigente di Memphis Basketball LLC, presiederà il gruppo di azionisti che gestisce sia la franchigia NBA che il FedExForum. Levien non è il primo idiota che passa per strada: fino a poco tempo fa è stato comproprietario dei Philadelphia 76ers, avvocato ed ex agente NBA,  uno che i meccanismi della lega li conosce come l’alfabeto.

“ Ovviamente uno dei nostri obiettivi è quello di vincere e di farlo con continuità” ha espresso Levien “stiamo raccogliendo l’eredità di una squadra in crescita, formata da grandi giocatori e tecnici, sono contento di poterli conoscere mentre ci muoviamo verso il futuro”

 

I Grizzlies, reduci da due partecipazioni consecutive ai playoff(collezionando nell’ultima stagione un record di 41-25 e il quarto posto a Ovest) e dal record assoluto di percentuale di vittorie (62, 1), sono in lizza per un posto nella finale della western conference. Quest’anno gli altri pretendenti sembrano indeboliti. I Thunder senza Barba perdono il valore aggiunto per la corsa al titolo. (Almeno nell’immediato) E gli Spurs reparto geriatria, seppur l’invecchiamento  buono come quello del vino, i 35 suonati cominciano a sentirli.

Una nuova big si affaccia sul fronte occidentale e l’occasione per Memphis di riscrivere la storia della franchigia, ancora una volta.

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