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Milwaukee Bucks

Media Day: Le dichiarazioni dei Milwaukee Bucks

In occasione del Media Day che dà il via ai training camp, ecco le parole dei principali protagonisti dei Milwaukee Bucks

Coach Jason Kidd:

Se riusciremo a non avere infortuni credo che potremo competere per i playoff. Dobbiamo fare qualcosa di più rispetto all’anno scorso e lavorare insieme. Guardando la nostra difesa dell’anno scorso abbiamo fatto due passi indietro rispetto al 2014, lo scorso anno ai media day parlavamo di arrivare al secondo turno dei playoff, ma non ci siamo riusciti. Credo che essendo una squadra giovane abbiamo margini di miglioramento, abbiamo capito i nostri errori ed ora siamo consapevoli che in questa lega tutto si deve guadagnare. Al training camp lavoreremo molto sulla difesa, sia nel pitturato che sul perimetro, l’attacco arriva solo successivamente. Il nostro obbiettivo è quello di arrivare ai playoff. 

Mi aspetto che Jabari Parker faccia un ulteriore passo in avanti durante il training camp e che migliori in difesa, catturando i rimbalzi e dando anche il via al contropiede. C’è solo un team che considero difficilmente battibile ad est, i Cleveland Cavaliers, a tutti gli altri non ho prestato attenzione, mi sono concentrato solo su di noi, credo che in questo modo avremo più possibilità di successo. Abbiamo una squadra giovane ma anche qualche giocatore più esperto come Teletovic e Dellavedova che porteranno sicuramente dei vantaggi alla squadra. Rispetto all’anno scorso dobbiamo migliorare la difesa ed il tiro da tre, ed inoltre dovremo dare di più la palla in mano a Giannis per impostare l’azione. Ho detto a Giannis che dovrà concentrarsi di più sul capire il gioco e distinguere meglio le occasioni in cui passare e quelle in cui concludere; Giannis è molto cresciuto ed è molto generoso e sta capendo giorno dopo giorno cosa potrà fare e cosa non durante le partite, se riuscirà ad essere costante ci darà una grande mano. L’infortunio di Khris è ovviamente una grande perdita, ora toccherà a Malcom Brogdon e a Rashad Vaughn sfruttare la loro occasione, il primo si è subito ambientato bene e il secondo ha avuto un’ottima estate, quindi sono fiducioso. 

La proprietà sta cercando di rendere i Bucks un’organizzazione di eccellenza, sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista degli impianti (nei prossimi due anni verranno inaugurati un nuovo complesso per l’allenamento e la nuova arena) e siamo tutti molto contenti dei progressi fatti sinora. L’obbiettivo è quello di diventare una squadra da anello e di restarci per molti anni. Possiamo ritenerci molto fortunati ad avere a roster Jason Terry, una guardia che può giocare sia da 1 che da 2 e che può partire sia da titolare che dalla panchina, è un campione ed è un grande professionista che potrà aiutare i nostri giovani dentro e fuori dal campo. Per quanto riguarda le rotazioni nel frontcourt credo che ripeterò quanto fatto nella seconda metà della scorsa stagione, non ci saranno titolari fissi,l ma il quintetto cambierà in base alle serate. In ogni caso non abbiamo ruoli prestabiliti, potremmo avere 3 guardie come 3 lunghi, in ogni caso i nostri giocatori migliori saranno quelli che scenderanno in campo. abbiamo molte opzioni e le valuteremo tutte. 

Matthew Dellavedova:

Sono emozionato ed un po’ nervoso di essere qui ai training camp per la prima volta con una nuova squadra. Nelle ultime settimane ho studiato gli schemi e ora mi sento pronto. Non credo che il mio approccio cambierà, sono qui per giocare con intensità e per aiutare i giovani a migliorare. La difesa è sempre stata la cosa su cui mi sono concentrato e credo che, grazie all’intensità che questi ragazzi mettono in campo ogni sera, si potrà fare molto bene. Credo che Carter-William sia molto bravo e sono sicuro che potremo giocare insieme, in ogni caso sono pronto a fare qualsiasi cosa mi dica coach Kidd. Nel nostro sistema di gioco ognuno potrà essere abbastanza interscambiabile, farò ogni cosa che sarà necessaria.

Jason Terry:

Credo che Giannis, dal modo in cui gioca, sia un po’ come Scottie Pippen, in grado di svolgere sia difesa che attacco, ed inoltre anche fisicamente sono simili.

Greg Monroe:

È stata davvero dura quando ho saputo dell’infortunio di un amico come Khris Middleton. Noi siamo in 15 però, e finche Khris non rientrerà, dovremo essere in grado, attraverso vari aggiustamenti, di giocare ugualmente, coinvolgendo tutti. La cosa più importante per noi è che, a prescindere dalle rotazioni, tutti siano sempre pronti a giocare. Abbiamo diversi nuovi giocatori quest’anno, ma come ho detto l’importante non sarà chi giocherà, ma la mentalità con cui lo faremo, in ogni caso io sarò pronto ad aiutare. Per questa stagione ho modificato la mia dieta ed ho perso peso, oggi mi sento davvero pronto per la stagione.

Giannis Antetokounmpo:

La notizia dell’infortunio di Khris è stata davvero terribile, tutti noi siamo al suo fianco adesso. Questo infortunio non cambierà i nostri obbiettivi. Durante quest’estate lo staff mi ha aiutato a migliorare il tiro in sospensione ed i posizionamenti offensivi e difensivi per rendermi a tutti gli effetti una point guard. Inoltre ho lavorato molto sul capire come aiutare con i miei movimenti e le mie scelte la squadra in fase offensiva. Ho guardato molti video in preparazione di questa stagione, e tra questi anche alcuni di Scott Pippen, giocatore in cui mi rivedo. So che dovrò difendere su giocatori di tutte le taglie, il mio obbiettivo sarà in ogni caso quello di non farli segnare a prescindere da tutto il resto. Credo che Thon Maker sia un grande giocatore, è uno dei pochi che ho visto e di cui ho pensato “lui ha un grande potenziale!”, inoltre Thon ha moltissimi giocatori sia giovani che esperti intorno a lui che potranno aiutarlo a crescere. Quest’estate ho anche lavorato sull’aspetto della comunicazione in campo, con l’assenza di Khris sarò io a dover salire in cattedra e dare i tempi di gioco alla squadra. Da quanto ho visto credo che Jabari Parker possa essere un’All-Star quest’anno. I Playoff sono il ricordo più bello della mia carriera in NBA per ora, l’obbiettivo sarà quello di tornarci quest’anno. Sono contento dell’arrivo di molti tiratori in squadra, questo mi permetterà, grazie agli spazi che si creeranno, di creare di più gioco, cosa che mi riesce meglio. 

Khris Middleton:

Ora mi sento bene, il dolore è passato durante l’estate, ma sono consapevole che dopo l’intervento sarà tutto da rifare. Ho detto a coloro che mi sostituiranno di sfruttare al meglio possibile questa occasione. L’intervento sarà mercoledì a New York.

 

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