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NBA, Monty Williams striglia i Suns: “Non siamo stati lucidi contro una squadra affamata”

Gli elementi su cui lavorare, a livello tecnico, non mancano. Silenzio sapiente sulla condotta arbitrale.

deandre ayton

Posta in palio elevata nella notte tra Sacramento Kings e Phoenix Suns, rispettivamente seconda e quarta forza della Western Conference NBA. I californiani raggiungono le 40 vittorie stagionali per la prima volta da 17 anni a questa parte, mantenendo così 3½ di vantaggio proprio su Chris Paul, Kevin Durant, Devin Booker e compagni.

 

Suns spenti contro i Kings, l’amarezza del coach

Monty Williams contrariato in conferenza stampa dalla performance generale, specialmente a protezione della propria metà campo. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore di Phoenix:

“Loro sono una grande squadra, ma stasera abbiamo commesso molti errori e mancato diverse marcature in difesa. Se a ciò aggiungiamo i 37 liberi tentati dagli avversari e alcune triple andate a bersaglio – una contro il tabellone, una allo scadere, cose del genere – avevano troppi appigli. Non penso che la squadra abbia giocato con la lucidità e disciplina necessarie per affrontare un team affamato, che non va ai Playoff da moltissimo tempo. Stanno inseguendo qualcosa e non penso da parte nostra sia stato altrettanto. […]. Abbiamo continuato a far fallo, 37 liberi sono un’enormità. È stata una partita fisica quindi, cosa dovrei fare? Venir qui, dire qualcosa di insensato, prendere una multa e ripresentarmi domani per dire ‘Sono umano anch’io’? Non ne ho bisogno. È piuttosto ovvio che ci siano state chiamate che non sono andate a nostro favore e altre che invece li hanno favoriti.”

 

La transizione difensiva, carente in molti passaggi del match, fin dalla palla a due, preoccupa il coach dei Suns:

Normalmente quattro giocatori rientrano e il rimbalzista DA [Deandre Ayton, ndr], interviene dal lato debole. A inizio partita tornava in difesa uno solo dei nostri. […] Non si vincono molte partite quando si concedono tre quarti da trenta punti. Di certo meno ancora quando succede nel quarto conclusivo. […] La loro panchina ha segnato 65 punti, non è accettabile.”

 

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