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Road to NBA Draft 2022: Keegan Murray

Keegan Murray, quarto miglior realizzatore stagionale NCAA, ha preso il testimone ad Iowa da Luka Garza nell’anno da sophomore. Mette in mostra un profilo completo, two-way, che gli varrà una top 10 quasi certa al Draft NBA 2022

Keegan Murray
Description English: Keegan Murray, Date 10 March 2022, 14:39:09 Source https://www.flickr.com/photos/alexanderjonesi/51950758494/ Author Alexander Jonesi

Squadra: Iowa Hawkeyes (Sophomore)

Ruolo: Forward

2021-22 Stats:

Pts TotRebs DefRebs OffRebs Asts
23.5 8.7 5.8 2.9 1.5
Stls Blks FG% 3pts FG% Ft%
1.3 1.9 55.9 39.8 74.7

2021-22 Advanced

Ast% Reb% OffReb% | DefReb% TO%
10.1 14.9 9.8 | 20.2 5.7
Usg% Blk% eFG% TS%
29.7 6.4 61.4 63.8

 

Si fa presto a dire late bloomer. La carta d’identità del quasi ventiduenne Keegan Murray cela dietro all’età anagrafica un percorso di maturazione peculiare che ne fa uno dei prospetti più pronti alla NBA di tutta la Draft Class 2022.

Al termine del percorso high-school, a Prairie, Murray aveva ricevuto – come il gemello Kris –una sola offerta da college di D1, nello specifico Western Illinois. I due fratelli si sono sempre mossi in coppia, anche nella scelta della prep school DME Academy a Daytona Beach (Florida), intermezzo opportuno di transizione prima dell’approdo in NCAA. Passato il primo Showcase Weekend, papà  Kenyon dovette destreggiarsi tra decine di telefonate e manifestazioni di interesse verso i suoi ragazzi. Dopo una carriera collegiale ad Iowa tra il 1993 e il 1996, spese una buona parola con coach McCaffery, indirizzando il percorso di entrambi verso la sua Alma Mater.

 

https://twitter.com/keegan3murray/status/1186334260225073153?s=21&t=WLrzvvCwaOXWME3wUqNNrw

Nell’anno da freshman Keegan Murray disputò tutte le 31 gare stagionali, partì in quintetto base in quattro di queste e venne incluso nel quintetto All-Freshman della Big Ten. Il 2021-2022, chiuso da leader di squadra in tutte le principali voci statistiche, ha rappresentato per lui il trampolino di lancio. Primo per minuti e  punti di media tra gli Hawkeyes, ha aggiornato il record di punti in stagione singola nella storia del programma collegiale (822), ma non solo. Assieme a Kevin Durant (2007) è infatti l’unico giocatore di Division I ad aver chiuso una stagione con almeno 800 punti, almeno 60 triple segnate e altrettante stoppate. A ciò si aggiungono performance con stat-line reboanti  – su tutte i 27 punti e 21 rimbalzi vs NC State, metà novembre – e giocate decisive a fil di sirena come il tap in che ha garantito ad Iowa il supplementare contro Penn State. A fine marzo si è dichiarato eleggibile in vista del Draft  2022.

 

https://twitter.com/iowahoops/status/1510335698724962305?s=21&t=0fKpWnDB3AvvaLI2jFvVRw

 

Punti di forza

“Ho smesso di crescere, c’è stato un incremento improvviso tra il primo e l’ultimo anno alla high-school”. Lo dice sorridendo, Keegan Murray, con la consapevolezza di chi sa ad attenderlo c’è una promettente carriera NBA. Il fisico, fino a pochi anni fa decisamente sottodimensionato rispetto ai pari età, è ora probabilmente l’elemento più interessante del suo profilo.

 

Il ragazzo si definisce ambidestro atipico perché tira con la mano destra pur essendo tendenzialmente mancino. Da sottolineare in proposito la presenza del gancio sinistro in corsa nel suo bagaglio di soluzioni in post. Siamo di fronte a un realizzatore completo che abbina un ottimo senso di posizionamento nei pressi del ferro a buone mani in ricezione anche dinamica. Nel sistema up-tempo di coach McCaffery ha potuto dare sfogo ai suoi istinti offensivi in transizione da rimbalzo catturato.

 

Inoltre ha lavorato su un cambio di ritmo  essenziale per incidere e mettere in difficoltà l’avversario diretto o difese non ancora perfettamente schierate. La meccanica di tiro, con il pallone portato mai troppo in basso al momento della ricezione, gli consente di accelerare il rilascio il più possibile, rendendolo efficace anche in uscita dai blocchi fin sul perimetro.

 

 

Può mettere palla per terra con buona proprietà per preparare la penetrazione a canestro e, nonostante un palleggio a volte incerto, ha il pregio di perdere davvero pochi palloni, curando fino in fondo i possessi. A riprova della sua versatilità, in  situazioni di pick n roll si è trovato a svolgere entrambi i ruoli: di ball-handler e bloccante.

 

 

Punti deboli

Lasciando da parte i numeri da scorer puro visti nell’ultima stagione al college, pressoché impossibili da replicare al primo anno NBA, per definire meglio il suo ruolo andranno valutati innanzitutto i progressi nel ball-handling e a livello di creazione di gioco per i compagni. Buon tagliante per tempismo e rapidità orizzontale, deve riuscire a risultare meno prevedibile specialmente sulla nei movimenti di virata, mettendo a frutto il discreto footwork  in relazione alla stazza. In difesa, forse per pigrizia, tende a volte a mascherare una cattiva posizione in marcatura, contro giocatori più piccoli e rapidi di lui, cercando la rubata o l’anticipo. Quando legge le linee di passaggio, però, è un cliente davvero difficile.

Upside

L’età potrebbe penalizzare Keegan Murray agli occhi degli scout, interessati a individuare il best-case scenario in giocatori più o meno NBA ready. Il profilo two-way fa sempre gola, ma l’aver occupato ruoli diversi nelle due stagioni al college lascia come spesso accade un punto interrogativo sulla collocazione ideale in un roster. Levarsi l’etichetta di tweener spesso accostata in passato a giocatori simili non sarà facile ma le potenzialità per ritagliarsi un ruolo importante ci sono. I paragoni si sprecano tra gli addetti ai lavori: nel toto-nomi, che riportiamo per chiarezza di contesto, si passa da giocatori come Otto e Michael Porter Jr., Kyle Kuzma ed Obi Toppin, fino ad arrivare a Pascal Siakam e Khris Middleton.

Draft projection

“Ho lavorato a testa bassa anche quando non avevo le telecamere addosso e scommetto sempre su me stesso. Parlo molto con Luka Garza, che è in two-way contract e ha quindi visto il meglio di situazioni diverse [the best of both worlds, ndr].

Alla Draft Combine Keegan Murray ha dato un saggio della sua maturità, non solo cestistica, e punta a diventare il primo Hawkeye scelto al primo giro del Draft dopo Ricky Davis (1998). L’obiettivo è già alla portata dato che ha sostenuto colloqui o programmato provini con squadre molto in alto nell’ordine di scelta: Magic, Kings e Pistons e Blazers tra le altre. Difficilmente, da queste premesse, scenderà oltre la top 10.

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