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Road to NBA Draft 2020: Devin Vassell

Man mano che la notte del Draft 2020 si avvicina, il nome di Devin Vassell sembra essere sempre più in crescita nelle classifiche di gradimento degli scout NBA.

Squadra: Florida State (Sophomore)

Ruolo: Shooting Guard/ Small Forward

2019-20 Stats Per Game

Pts TotRebs DefRebs OffRebs Asts Stls Blks FG% 3pts FG% Ft%
12.7 5.1 3.8 1.3 1.6 1.4 1.0 49.0 41.5 73.8

2019-20 Advanced

Ast% Reb% OffReb% DefReb% TO% Usg% Blk% eFG% TS%
11.2 10.4 5.3 15.4 6.6 20.0 4.1 56.5 58.5

 

Nel corso della stagione appena trascorsa non sono stati pochi gli addetti ai lavori a vedere in Devin Vassell una possibile steal of the Draft: le sue caratteristiche estremamente conformi allo sviluppo recente della NBA, le sue dimensioni estremamente interessanti e a un’esposizione mediatica teoricamente non di primissima fascia all’interno del panorama NCAA dovuta alla sua militanza in un ateneo come quello di Florida State erano tre fattori molto interessanti. Man mano che ci avviciniamo al Draft, ormai, Vassell è sempre più in alto sui taccuini degli scout ed è ormai diventato uno dei veri e propri talenti principali di questa Draft Class. Un destino davvero stranissimo per un ragazzo che nella stagione 2018-19 a stento superava i 4 punti di media a partita.

Credo che ormai nessuno si sogni più di definire Vassell una “sleeper”.

Punti Forti

Gli aspetti migliori del gioco di Vassell sono tutti riconducibili alla più pura ed efficace definizione di 3&D: il prodotto di Florida State, infatti, dispone di istinti difensivi di primissimo livello, dimensioni fisiche davvero interessanti e una solidissima qualità nel tiro perimetrale. Caratteristiche pregevolissime che Vassell combina in maniera estremamente efficace. Con i suoi 2 metri di altezza e i suoi 213 cm di wingspan è un prospetto difensivo interessantissimo sugli esterni della lega: grazie alle sue mani rapide può essere un difensore sulla palla immediatamente spendibile al piano di sopra e grazie al suo eccellente dinamismo orizzontale può ben sposarsi con una lega nella quale il cambio sistematico è sempre più spesso sdoganato e incoraggiato.

Come potete vedere il gioco difensivo di Vassell si presta ad analisi accurate e approfondite, tanto da prestare il fianco alla scomoda ma prestigiosa etichetta di miglior difensore (perimetrale) dell’intero Draft.

Lontano dalla palla, allo stesso modo, si è mostrato un difensore di squadra davvero raffinato. Comunica con efficacia con i compagni e i suoi istinti difensivi spesso lo portano ad attuare dei roaming e dei blitz che non possono che far inarcare le sopracciglia degli osservatori NBA. Le sue braccia lunghissime, inoltre gli permettono di sporcare o occludere le linee di passaggio avversarie, rallentando la fluidità dei flussi offensivi avversari.

In questa breakdown della sua gara contro Duke potete notare immediatamente la sua forza nella difesa lontano dalla palla.

Sul fronte offensivo, inoltre, ha già mostrato una dimensione perimetrale perfetta da traslare a livello NBA: il 41.5% fatto registrare a fronte di 3.5 tentativi a gara è un dato che non può che dare garanzie a chi spera di puntarci anche al livello superiore.

 

Punti Deboli

Proprio a partire dai sensazionali istinti difensivi a cui si faceva riferimento poco fa si sviluppa uno dei maggiori dubbi per quanto riguarda lo sviluppo del prodotto di Florida State: Vassell, infatti, a volte si fida troppo dei propri mezzi e rischia il completo sbilanciamento per cercare la palla recuperata. Un aspetto piuttosto comune tra i difensori molto “self confident” ma una caratteristica da limare assolutamente per chi, a partire dal primo giorno della sua esperienza NBA, si ritroverà a difendere sui ruoli nei quali agiscono gli attaccanti di maggior impatto nella lega.

Molto interessante anche il punto di vista del giocatore sul suo possibile sviluppo all’interno della NBA: è chiaro che la consapevolezza delle aree di miglioramento può essere un aspetto fondamentale della sua crescita.

Le ingenuità difensive di Vassell, dunque, possono essere tra i fattori in grado di far scendere in maniera rilevante il suo minutaggio. Se, infatti, tali ingenuità si sommassero a delle tutt’altro che difficilmente pronosticabili difficoltà sul piano offensivo, ecco che l’inserimento del nativo di Suwanee, Georgia in NBA potrebbe farsi ben più difficoltoso.

Primo aspetto che può far storcere il naso: mostrare una meccanica di tiro così diversa a pochi giorni dal Draft potrebbe essere un fattore sospetto. Le squadre NBA di certo vorranno monitorare anche questo aspetto per comprendere quali sono realmente le sue potenzialità offensive.

L’ormai ex numero 24 di Florida State, infatti, dispone di un ball-handling “scolastico”, insufficiente a permettergli di creare un vantaggio contro i difensori di livello NBA. Un aspetto che, se sommato al suo fisico ancora tutto da sviluppare rende l’ambientamento offensivo di Vassell un aspetto tutt’altro che scontato nella NBA moderna. Come dimostra il suo modesto usage (20%), Vassell è un attaccante riluttante, che tende ad usare le proprie armi in situazioni facilmente riconoscibili, preferendo tutto sommato non forzare la giocata. Vassell, infatti, patisce particolarmente i contatti nel traffico e, comunque, presenta un ventaglio di opzioni offensive tutt’altro che ampio e articolato. Qualora non riuscisse a massimizzare la sua resa nelle due metà campo potrebbe scivolare in un limbo nel quale diversi giocatori promettenti quanto lui sono cascati di recente. Anche se hai doti interessantissime, infatti, la NBA è una lega crudele: ci vuole ben poco tempo a scordare il tuo nome per far spazio a nuovi talenti nel tuo ruolo.

Un riassunto stringato ma efficace dei punti sui quali Vassell dovrà lavorare per ritagliarsi un ruolo nella NBA odierna.

Upside

Malgrado delle caratteristiche ben definite, il potenziale di Vassell è tutto da esplorare: i miglioramenti richiesti a questo ragazzo sono comunque sensibili ma la sua immediata spendibilità all’interno di diverse franchigie NBA lo colloca senza alcun dubbio un una posizione che tanti giocatori sognano di ricoprire in sede di Draft. Vassell potrebbe diventare in tempi brevi uno starter NBA ma, cosa ancor più importante, potrebbe diventare un fierissimo esponente di una classe sempre più evoluta di 3&D: una categoria di giocatori senza i quali, ormai è ampiamente dimostrato, è impossibile vincere a livello NBA.

L’intero pacchetto sembra davvero troppo interessante per non far intravedere uno sviluppo al miglior livello possibile per un 3&D nella NBA.

Draft Projection

Come precedentemente accennato, le quotazioni di Vassell sono in ascesa vertiginosa: moltissimi mock Draft ormai lo posizionano saldamente all’interno della top 10, mentre altri vedono per lui i San Antonio Spurs come approdo ideale. Ciò che è certo è che di Vassell sentiremo parlare ancora moltissimo di qui al 18 novembre: la sua solidità, la chiarezza nel ruolo che potrebbe ricoprire nella lega e il suo potenziale difensivo non possono che ammaliare gli scout in un draft come questo che, invece, sembra dominato all’incertezza e dai giocatori dalla difficile collocazione tecnica e tattica.

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