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Playoff NBA: Bucks e Lakers volano in semifinale, Rockets a valanga sui Thunder

Dopo un paio di giorni di stop, a Orlando si torna finalmente a giocare. Purtroppo, almeno per i padroni di casa, che salutano i Playoff a seguito della quarta sconfitta subita contro i Bucks di Antetokounmpo. Lezione di basket del professor D’Antoni a Billy Donovan e ai suoi Thunder, mentre LeBron e soci staccano il pass per le semifinali di Conference, non senza fatica.

Orlando Magic 104-118 Milwaukee Bucks

Un paio di giorni in più di riposo non sono bastati a cambiare la musica di una delle serie più sbilanciate di questo primo turno di Playoff. Partono subito forte i primi della classe a est, che riescono a chiudere il primo quarto in vantaggio per 26-21. La partita sembra poi essersi già virtualmente chiusa tra la seconda e l’inizio della terza frazione, quando Giannis e soci riescono a mettere su un gap di ben 21 punti anche grazie ad azioni del genere.

Remi in barca per i Magic? Neanche per sogno! I padroni di casa si rimettono inaspettatamente in carreggiata grazie alle triple di Ross e Iwundo e ai canestri di D.J. Augustin e Fournier, con quest’ultimo che ha il merito di riportare i suoi sul -3 a 7 minuti dal termine del match. Budenholzer è costretto a chiamare il timeout e a giocarsi la carta che si rivelerà ben presto vincente: Marvin Williams. Con 12 punti complessivi in uscita dalla panchina, l’ex Charlotte ha ricacciato indietro i Magic a suon di triple, che alla fine dei conti hanno permesso ai Bucks di avanzare alle semifinali di Conference, dove ad attenderli troveranno gli Heat di Jimmy Butler. 28 punti e 17 rimbalzi per Giannis Antetokounmpo e doppia doppia da 21 punti, 10 rimbalzi e 7 assist firmata Khris Middleton, mentre dall’altra parte segnaliamo i 22 punti conditi da 15 rimbalzi e 5 assist messi a referto da Nikola Vucevic e i 18 punti realizzati da Evan Fournier.

Oklahoma City Thunder 80 – 114 Houston Rockets

L’espulsione di una pedina chiave come Dennis Schroder – spedito anzitempo sotto la doccia dagli ufficiali di gara per un colpo proibito all’inguine di P.J. Tucker, poi vendicatosi con una testata che è costata anche a lui l’allontanamento dal parquet- e il contemporaneo ritorno in campo di Russell Westbrook, al debutto in questi Playoff 2020, hanno sicuramente contribuito al risultato finale, ma dev’esserci una spiegazione più profonda per una debacle di queste proporzioni. Thunder che faticano a trovare la via del canestro sin dai primissimi minuti di gioco, con i Rockets che dal canto loro sembrano doversi preoccupare del solo Schroder, autore di 19 punti in 20 minuti. Ciononostante, all’intervallo il punteggio era ancora in bilico e le due squadre distanti solo tre lunghezze. Numero destinato inevitabilmente a salire al ritorno in campo dall’intervallo lungo, con i Rockets che strapazzano i malcapitati Thunder di un irriconoscibile coach Donovan.

https://twitter.com/HoustonRockets/status/1299877271713574912

Tutto troppo facile per Houston, che si rallegra per i 31 punti e 5 assist messi a segno da James Harden e per i 22 punti, di cui 20 nel secondo tempo, realizzati da Robert Covington. Steccano Gallinari, che chiude con un solo punto in 22 minuti di gioco, e SGA, autore di 4 punti e altrettanti assist, mentre l’arrugginito Westbrook mette a referto una prova da 7 punti, 7 assist e 8 rimbalzi, cifre evidentemente destinate ad aumentare quando il gioco si farà davvero duro e l’ex Thunder avrà riacquistato la forma migliore.

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