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NBA, Masai Ujiri e il suo rapporto con DeRozan: “Un giorno ci chiariremo”

Il GM dei Toronto Raptors ha parlato di quanto sia stato difficile cedere DeRozan e licenziare coach Casey.

Per quanto possa rivelarsi una scelta vincente e per quanto la NBA sia pur sempre un business, dire a un giocatore che verrà ceduto o ad un allenatore che sarà licenziato non è mai una cosa semplice. A maggior ragione poi se ti chiami Masai Ujiri e se negli ultimi due anni hai dovuto ‘far fuori’ 2 volti storici della franchigia per cui lavori. Intervistato da ESPN, il President of Basketball Operations dei Toronto Raptors ha parlato del suo rapporto con DeMar DeRozan (scambiato per arrivare a Kawhi) e coach Casey (licenziato per ingaggiare Nurse):

“Se c’è un lato umano di te, una cosa del genere la senti nel cuore. Con DeMar, ero in un hotel in Kenya e ho camminato avanti e indietro per qualche ora, cercando di trovare la forza e il coraggio necessari per fare quella chiamata. Non lo dimenticherò mai”

E  lo stesso valse con Casey:

“Non dimenticherò mai e poi mai quando dovetti farlo con coach Casey, andare nel suo ufficio, svegliarmi presto quella mattina. Moltissime volte ho pensato di cambiare idea o che non stessi prendendo la decisione giusta. Fu incredibilmente difficile, perché Casey è una persona incredibile e si lavora benissimo con lui.”

Le scelte però hanno dato ragione al GM e i Raptors hanno potuto alzare il loro primo titolo della storia. Con Nurse e Leonard grandi protagonisti. Ma anche se il tempo è passato e ognuno ha proseguito con la propria carriera, ci sono ancora delle ferite aperte. Se infatti con coach Casey, Ujiri ha dichiarato di aver chiarito e di essersi riappacificato, con DeRozan il distacco pare ancora evidente:

“Con DeMar c’è molto da lavorare. Ma le cose miglioreranno. Dobbiamo continuare a prendere questo tipo di decisioni. Perché è il business della pallacanestro e perché è la posizione che ricopriamo.”

DeRozan non ha mai nascosto la sua delusione per la cessione e ultimamente si stanno facendo sempre più insistenti le voci che lo vorrebbero interessato a testare la free agency. Dopo due anni agli Spurs avari di emozioni il giocatore potrebbe puntare o una squadra da titolo o un ultimo ricco contratto. Difficile infatti che San Antonio possa offrire una delle due cose nell’immediato futuro al nativo di Compton. La squadra texana, mai come quest’anno, ha infatti dimostrato di aver chiuso un ciclo e di aver bisogno di una nuova ricostruzione.

Sia mai, date anche le numerose voci di mercato su Ujiri, che il destino dei due possa incrociarsi di nuovo.

 

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