I Phoenix Suns mettono fine a un digiuno di vittorie durato ben più di un mese (e 18 partite consecutive) grazie a un quarto quarto praticamente perfetto a discapito dei Miami Heat, giunti alla loro sesta sconfitta casalinga consecutiva.
Miami parte bene e guidata da un buon Hassan Whiteside sembra riuscire a mettere un buon distacco tra sé e gli ospiti nel primo tempo. La squadra di coach Erik Spoelstra è a +11 all’intervallo lungo (63-52), con Phoenix che sembra avviata sulla strada della consueta sconfitta. Ma nel secondo tempo la musica cambia decisamente, e i Suns, guidati in particolare da DeAndre Ayton e Troy Daniels, recuperano lo svantaggio fino a chiudere la frazione a -3 (87-84). Il quarto quarto è un confronto punto a punto, con Phoenix che non sbaglia un colpo (i Suns tirano con il 78% dal campo nella frazione) e Miami che riesce sempre a riagganciarsi alla partita. Dopo il canestro di Kelly Olynyk gli Heat sono avanti 121-120 con 18.9 secondi sul cronometro. I Suns chiamano un timeout e al rientro in campo Miami manda in lunetta Devin Booker che rimane freddo e non sbaglia. Gli Heat chiamano a loro volta timeout. Miami fa scorrere il cronometro, poi, con soli 3.5 secondi rimasti, Dwyane Wade scocca un turnaround shot dopo aver superato Ayton: sbaglia, ma Bam Adebayo è lesto a prendere il rimbalzo offensivo. Il tentativo di tap-in del giovane centro Heat non è preciso e Kelly Oubre si impadronisce del pallone, per poi subire fallo. Anche l’ex Wizard rimane freddo in lunetta e porta i Suns sul +3. Miami non ha più timeout e si affida al tiro della disperazione di Wade che finisce troppo corto.
Serata da ricordare per i Suns, che mandano in doppia cifra tutto il quintetto titolare e un paio di uomini dalla panchina: a fare da capofila è Devin Booker con i suoi 20 punti e 9 assist, che si vanno ad aggiungere ai 18 punti dell’ex di turno, Tyler Johnson, ai 16 di Jamal Crawford e Kelly Oubre e ai 14 con 10 rimbalzi di DeAndre Ayton. Miami non riesce a prevalere nonostante i 29 punti e 11 rimbalzi di Hassan Whiteside, i 28 punti e 10 rimbalzi di Kelly Olynyk e i 14 punti e 9 rimbalzi di Bam Adebayo.
(46-14) Milwaukee Bucks 117 – 106 Chicago Bulls (16-45)
Anche senza Giannis Antetokounmpo, i Milwaukee Bucks riescono a sbrigare la pratica Chicago Bulls, nonostante una falsa partenza. I Bulls tornano alla sconfitta dopo tre vittorie consecutive, la loro serie positiva più lunga in stagione.
Sono i Bulls a partire meglio, sorprendendo la squadra con il miglior record NBA e portandosi avanti fino al +14. I Bucks reagiscono nel secondo quarto dove non soltanto riducono lo svantaggio, ma passano a condurre e si portano anche sul +9. Un recupero che garantisce la vittoria agli uomini di coach Mike Budenholzer, che controllano agevolmente il risultato nel secondo tempo senza ulteriori grandi spaventi.
Khris Middleton e Malcon Brogdon hanno guidato Milwaukee in assenza di Antetokounmpo, segnando entrambi 22 punti. Nikola Mirotic, al suo ritorno a Chicago da avversario, infila 13 punti. Ai Bulls non bastano i 52 punti combinati (26 a testa) di Robin Lopez e Lauri Markkanen.
