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All Star Game

Se i giocatori selezionati all’NBA All-Star Game avessero Tinder

L’All-Star Game di quest’anno si terrà la stessa settimana di San Valentino: e se i giocatori selezionati avessero creato i loro profili Tinder per venire scelti da James e Antetokounmpo?

Stephen Curry

 

 

 

Uno dei soprannomi del due volte MVP Stephen Curry è Chef Curry, affibbiatogli a partire dalla stagione 2015-16. La sua origine è piuttosto difficile da individuare con precisione. Potrebbe derivare da una serie di video su YouTube del 2014 dove lo stesso giocatore e sua moglie Ayesha si cimentano ai fornelli. Potrebbe anche derivare da una canzone di Drake di pochi mesi prima, nella quale l’artista canadese paragona Curry a uno Chef, poiché ha sempre qualcosa di pronto su un parquet NBA. Oppure, potrebbe derivare dall’esultanza di James Harden, che iniziò ad utilizzarla nello stesso periodo: con il suo stirring the pot sembra mescolare qualcosa come se fosse uno Chef. Magari, si tratta di una somma di tutte queste ipotesi.

In ogni caso, per poter incrementare la sua percentuale di match su Tinder, e quindi la possibilità di venire selezionato nel team migliore per l’All-Star Game, sul proprio profilo Steph ha indicato di essere uno Chef nella Baia di San Francisco, sfruttando il suo soprannome. La cosa che però ci piace di più del suo Tinder è la descrizione: “Ho fatto vincere due anelli a Kevin Durant, penso che ti possa far vincere un All-Star Game”. Il tutto poi raccontato con la faccia di chi vuole dire “Ehi, sto dicendo sul serio” e di chi in realtà ti ha già convinto a selezionarlo nella tua squadra per l’All-Star Game senza che te ne sia reso conto.

 

Dirk Nowitzki

 

 

Dirk Nowitzki è nella Lega da tantissimo tempo, precisamente dal lontano 1998. Perciò la sua professione è quella di “quarantenne tedesco” alla Casa di Riposo di Dallas Nord. Il giocatore dei Mavs ci tiene molto alla sua enorme esperienza accumulata in oltre venti anni di pallacanestro, e giustamente lo fa notare nella descrizione del suo profilo con tono canzonatorio. “Il giocatore NBA preferito di vostra bisnonna, gioco a basket da prima che voi nasceste”. In effetti, nell’anno del suo debutto in NBA esistevano ancora i floppy disk e le musicassette; l’Euro non era ancora stato adottato, mentre Luka Doncic non era nemmeno ancora nato.

Ciliegina sulla torta è poi la scelta della foto profilo, scattata nell’estate del 2017 in Svezia, nella quale Dirk dà proprio l’idea di un pensionato tranquillo che si gode i frutti degli anni precedenti all’aria aperta.

 

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