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Risultati NBA: tonfo Boston in casa, Golden State strapazza i Suns, Toronto vince ancora, i Lakers perdono ancora

9 partite nella nottata NBA, tra le quali spiccano il quarto successo consecutivo di Toronto e la caduta inaspettata dei Celtics, ma anche l’ennesima sconfitta dei Lakers all’over time e un’altra vittoria dei Bucks.

(1-2) Washington Wizards 125-124 Portland Trail Blazers (2-1)

Colpo esterno degli Wizards di Wall e Beal, che trovano la prima vittoria stagionale dopo due sconfitte a spese degli imbattuti Blazers.
La partita è equilibrata e ad alto punteggio fin da subito, nel primo tempo le due squadre non si risparmiano e si danno battaglia con Beal e Markieff Morris da una parte Damian Lillard e Jusuf Nurkic dall’altra, chiudendo i primi 24 minuti in perfetta parità.
Il secondo tempo continua sulla falsa riga del primo, sebbene offra un spettacolo totalmente diverso nel terzo quarto, che finisce 16-15 per Washington, rispetto al quarto quarto, 34-33 in favore di Portland.
A 7 secondi dalla sirena Beal colpisce con la tripla del 111 pari su assist di Wall, sul ribaltamento di fronte Lillard manca il layup della vittoria e allo stesso tempo fallisce Nurkic, che prende il rimbalzo ma sbaglia il tap-in.
All’over time, con la situazione sul 125-121 per gli Wizards negli ultimissimi secondi, McCollum colpisce con una tripla che riporta i suoi a -1 con 7 secondi da giocare, Wall dall’altra parte vede bene di fare 0/2 in lunetta, Lillard raccoglie il rimbalzo del secondo libero, si invola per il layup della vittoria, ma viene stoppato da Otto Porter, che regala così la vittoria ai suoi.
Finisce 125-124, Morris è il migliore dei suoi con 28 e 9 rimbalzi seguito dai 25 di Beal ma ben 6 Wizards vanno sopra i 10 punti, mentre per Portland si distinguono i 29+8+8 di Lillard e i 22 con 18 rimbalzi di Nurkic.

(1-2) Phoenix Suns 103-123 Golden State Warriors (3-1)

Vincono ancora i Golden State Warriors e perdono ancora i Phoenix Suns, in una partita che non regala sorprese per quanto riguarda il risultato ma offre lo spettacolo dei campioni in carica contro alcuni dei migliori giovani della lega.
Golden State parte forte mettendo le cose chiaro fin dai primi minuti, con un Curry ancora in formato MVP che trascina i suoi a +9 dopo il primo quarto.
Nel secondo parziale i Warriors piazzano la zampata che di solito appartiene al terzo, e con un 38-24 che lascia poco spazio all’immaginazione chiudono il primo tempo avanti di 23 punti e sostanzialmente mettono fine alla partita con 24 minuti di anticipo.

https://twitter.com/warriors/status/1054585113088913409

Il secondo tempo non offre grandi spunti di competitività, ma offre un buono spettacolo per quelli che sono i giovani in mostra da entrambe le parti, con quelli di Phoenix a farla ovviamente da padroni.
Il risultato finale dice 123-103 per Golden State, il cui MVP è proprio Curry con 29 punti e 8 assist, seguito dai 22 di Durant e i 16 di Klay Thompson, mentre per Phoenix brillano Booker ((28-5-6), Deandre Ayton (20-14-5) e TJ Warren (27).

(2-1) San Antonio Spurs 143-142 Los Angeles Lakers (0-3)

Partita strepitosa quella dello Staples Center, dove i Los Angeles Lakers cercano la prima vittoria stagionale e ospitano i San Antonio Spurs martoriati dagli infortuni.
Sono però proprio i texani a partire meglio e a piazzare subito 40 punti nel primo quarto, trascinati da un DeMar DeRozan in grande spolvero oltre al solito LaMarcus Aldridge.
I Lakers cercano di non essere da meno, e grazie alla grande serata di Kyle Kuzma partito in quintetto al posto dello squalificato Ingram tornano a farsi sotto nel secondo quarto, dando vita a un primo tempo più che equilibrato.
La seconda parte di gara è ugualmente emozionante e combattuta, e si arriva agli sgoccioli col punteggio in equilibrio, quando LeBron fa questo:

https://twitter.com/HoHighlights/status/1054600676557443073

La partita va quindi all’over time, durante il quale nessuno dei due fa un passo indietro, LeBron continua a caricarsi i suoi sulle spalle ben spalleggiato da Kuzma, ma dall’altra parte Aldridge tende a fare più o meno quello che vuole, compreso alla fine l’assist a Patty Mills che a 7 secondi dalla fine mette il jump shot del +1, mandando in crisi i Lakers che non rimontano dopo la tripla sbagliata a fil di sirena ancora di LeBron.
Finisce 143-142, San Antonio trova la seconda vittoria in 3 partite grazie a dei super Aldridge (37-10-5) e DeRozan (32-8-14), per i Lakers i migliori sono proprio James (32-8-14) e Kuzma (37-8-3).

 

 

 

 

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