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Risultati NBA: cadono Spurs, Cavaliers e Warriors

Atlanta Hawks – Milwaukee Bucks 106-117

La grandinata greca che risponde al nome di Giannis Antetokounmpo si è abbattuta anche sulla Georgia. La Philips Arena è stata teatro di una distruttiva performance da 33 punti, 11 rimbalzi e 5 assist. Khris Middleton ha aiutato con 27 punti e +26 in Plus/Minus. Coach Kidd, pescando dalla panchina, ha trovato un’ottima serata al tiro per Rashad Vaughn (12 punti in 21 minuti con 4 su 6 dall’arco) e 12 punti con 9 rimbalzi per John Henson. Nonostante un impreciso Tony Snell, i Bucks hanno chiuso con il 50% dall’arco, il 54,3% dal campo e il 76,2% dalla lunetta: difficile batterli in una serata di grazia. Atterrato ad Atlanta con 175 punti, 53 rimbalzi e 28 assist – ovvero la miglior partenza di sempre dopo 5 gare -, Antetokounmpo ha mostrato la via ai compagni: lex promessa vuole tutto, e subito.

Gli Hawks, dal canto loro, hanno fatto ciò che potevano. Mai passati in vantaggio e arrivati sul -23, i ragazzi di coach Budenholzer si sono girati verso Dennis Schröder (21 punti con 16 tiri dal campo) e Kent Bazemore (10 su 10 ai liberi). Ha tirato tanto e male Taurean Prince: solo 17 punti con 20 conclusioni. Buona prova per i due panchinari di lusso di Atlanta, Marco Belinelli e John Collins. L’italiano ha segnato 9 punti con un solido 3 su 5 dall’arco, il rookie ha invece segnato 14 punti e catturato 7 rimbalzi. Senza Ilyasova, Bembry e Miles Plumlee le rotazioni degli Hawks si accorciano e il materiale NBA inizia a scarseggiare. Una Milwaukee priva di Greg Monroe (polpaccio sinistro leggermente stirato) e del lungodegente Jabari Parker ha navigato in acque tranquille contro una squadra in pieno rebuilding.

La difesa dei Bucks è insensata.

Afferma a fine gara Dennis Schröder, riferendosi probabilmente alla lunghezza delle braccia dei vari Antetokounmpo, Maker, Henson e Middleton. Le 16 palle perse degli Hawks non hanno aiutato, sebbene il tiro è generalmente entrato tutta la sera (44,8% da 3). Un tremendo record di 1-6 inchioda Atlanta ai bassifondi della Eastern Conference, ai vertici della quale è più lanciata che mai Milwaukee, specialmente se arrivasse Bledsoe

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