La semifinale della Eastern Conference tra Boston Celtics e Washington Wizards sarà certamente ricordata come una tra le serie con la maggiore tensione agonistica degli ultimi tempi, e mentre numerose superstar si danno da fare per schierarsi da un lato all’altro del campo, ecco che si aggiungono le parole di Draymond Green, che non fanno altro che alimentare ulteriormente questa faida.
E’ davvero un pessimo giocatore. Non rispetto i giocatori come Olynyk, e dato che sa di non essere uno dei migliori giocatori del mondo, è uno che gioca sporco, c’è una grandissima differenza tra gioca sporco oppure d’astuzia, e lui ha oltrepassato questo limite. Olynyk ha preso Oubre in faccio e sul collo alzando i gomiti, e questo è quello che non capisco, dato che se si permettono queste cose, è normale che poi qualcuno possa reagire. Io avrei squalificato questo ragazzo, non capisco come non lo possano squalificare.
Non concorde con le parole di Draymond Green è Brad Stevens, il coach dei Celtics.
Sono sempre accanto a Kelly, e non sono d’accordo con questa valutazione, dato che è stato chiamato come un fallo comune, è stato esaminato dalla lega che non ha riscontrato ulteriori irregolarità, mentre un altro giocatore lo ha buttato a terra. Capisco tutte le storie del passato, ma conosco Kelly e sarò ogni giorno dalla sua parte.
Dopo le sue dichiarazioni, a Draymond Green è stato ricordato il suo recente passato, che non lo dipinge così diverso da Olynyk, ma a riguardo ha risposto categoricamente.
Non ho mai colpito intenzionalmente nessuno. Ho colpito gli avversari col piede diverse volte, ma mai volontariamente,
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