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Dallas Mavericks

Nowitzki: “Gli infortuni potrebbero costringermi al ritiro”.

Il tedesco, 38enne, in estate ha firmato anche per la prossima stagione, ma potrebbe essere costretto a un ritiro anticipato

La leggendaria carriera del giocatore europeo più forte di tutti i tempi, Dirk Nowitzki, potrebbe essere vicina al termine. Il lungo tedesco dei Dallas Mavericks, 38enne, ha giocato solo 5 partite nella regular season in corso, a causa di un fastidioso infortunio al tendine di Achille. Il piano originario di Nowitzki, che ha firmato in estate un contratto per due stagioni, era quello di arrivare al traguardo delle 20 annate NBA; ma si sa che gli infortuni non guardano troppo per il sottile.

RITIRO SÌ, RITIRO NO

L’ala, in un’intervista rilasciata al giornale tedesco Bild, si è espressa in questi termini:

Se le cose continueranno ad andare male, se continuerò a essere dolorante come sono adesso, è probabile che io decida di ritirarmi alla fine di questa stagione. Non ho ancora certezze. Mi piacerebbe giocare fino al 2018 e centrare il mio obiettivo: 20 anni in maglia Mavericks. Il fatto che io abbia firmato per due stagioni però, non significa automaticamente che io giochi davvero per altre due annate.

Il contratto di Nowitzki è da 50 milioni di dollari complessivi, un bell’incentivo a continuare anche per chi ha guadagnato una fortuna giocando a basket come lui, ma, considerando il livello bassissimo dei Mavericks edizione 2016-2017 (peggior squadra NBA con 6-18 di record, a pari merito con i Philadelphia 76ers), non vengono in mente altre motivazioni, a parte quella economica, per cui il tedesco possa decidere di perseverare e giocare sul dolore.

Per il momento Nowitzki è fuori a tempo indefinito, ma dovrebbe rientrare in campo nel giro di qualche settimana, in condizioni di certo non ottimali. Le cifre nelle cinque partite disputate in stagione parlano per lui: solo 12.2 punti e 6.4 rimbalzi con il 36% al tiro, in 26.2 minuti di media. Da appassionati di basket, non ci si può non augurare che l’eterno Dirk continui a infiammare le retine con il suo “tiro dell’airone”, ma, quando Father Time decide di bussare alla porta, non c’è molto da fare. Anche per il giocatore europeo più forte di tutti i tempi.

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