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Chicago Bulls

D-Rose, in giornata la risonanza magnetica

Dopo aver saltato la terza partita consecutiva, lo staff medico dei Bulls ha deciso di sottoporre l’ex MVP a risonanza magnetica. Lo stesso Rose tuttavia non si dice preoccupato: “ho solo un po’ di sovraccarico, andrà tutto bene.”

Dopo aver saltato per infortunio la terza partita consecutiva (vittoria in rimonta per i suoi Chicago Bulls all’Air Canada Centre grazie a un superlativo Jimmy Butler) per via di un problema al tendine del ginocchio, lo staff medico dei Chicago Bulls ha deciso di sottoporre Derrick Rose a risonanza magnetica per valutare l’entità del problema fisico.

La notizia giunge come un fulmine a ciel sereno per i Bulls: inizialmente l’infortunio patito sembrava tutto fuorché qualcosa di serio, tant’è che D-Rose era dato come “questionable” (in dubbio) per la partita del 1 Gennaio contro i New York Knicks, salvo poi dover saltare sia la sfida con la franchigia newyorkese, che quella di ieri sera con i Raptors. Certo, l’aver deciso di fare una risonanza non significa per forza che l’infortunio debba essere grave ma, conoscendo la “cartella clinica” dell’ex MVP, la notizia avrà sicuramente messo in stato d’allerta più di qualche tifoso dei Bulls.

Stando a quanto riferito da coach Fred Hoiberg, Rose sta avendo a che fare anche con un dolore al ginocchio destro, ovvero quello infortunato al menisco nel Novembre 2013. La risonanza chiarirà qualsiasi dubbio circa le reali condizioni del nativo di Chicago, il quale si è detto non particolarmente preoccupato dell’infortunio:

Mi sento bene, ho solamente un po’ di sovraccarico. Devo sapermi gestire, saper riconoscere i giorni nei quali dover riposare. In alcune partite ho dato un po’ più di ciò di cui attualmente dispongo, e la cosa mi si è ritorta contro. Domani (oggi NDR) sosterrò la risonanza magnetica, ma sono sicuro che sarà tutto OK. Abbiamo deciso di fare la risonanza solo per essere più sicuri.

Lo spirito positivo di Rose viene elogiato anche da Hoiberg:

La cosa buona di Derrick è che rimane sempre positivo. Mi rendo conto che al momento può essere un po’ frustrato perché era riuscito a prendere ritmo, aveva segnato 19 punti con OKC, poi 25 con Dallas e infine 20 con Toronto, perciò avere una ricaduta simile dopo tre buone partite non sarà stato facile per lui. Tuttavia, bisogna ricordarsi che manca ancora tanto alla fine della stagione, perciò dobbiamo andarci cauti. Speriamo vada tutto bene.”

Vi terremo aggiornati circa l’esito della risonanza magnetica.

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