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L.A. Lakers

I ricordi più belli di Kobe Bryant: le 10 perle che MAI nessuno dimenticherà

Sceglierne soltanto 10 è difficile, se non impossibile. Ci abbiamo provato in quello che vuole essere un omaggio e non di certo una classifica. Ciao Kobe. E grazie.

23 marzo 2008, la regular season sta volgendo al termine. I Lakers senza Gasol ospitano i Warriors di Ellis, Stephen Jackson e soprattutto del Barone (ci sarebbe anche Belinelli, ma come spesso gli accadeva a San Francisco l’italiano non calcherà il parquet).

Kobe si carica tutta la squadra sulle spalle, gioca quasi 47 minuti (in una gara senza overtime), prende 30 tiri e 14 rimbalzi e alla fine mette a referto 36 punti. Inutili perché la gara la vincono quelli della Baia, trascinati dai trentelli di Ellis e Jackson in una stagione che chiuderanno con un record di 43-26.

Ma allora perché citare questa gara? Per un assist, meraviglioso, regalato a Turiaf. Forse il più bello della carriera di Bryant, un egoista del gioco che ha distribuito più di 6mila assist, 29esimo nella classifica ogni epoca.

Ci sono stati giocatori che l’hanno passata di meno (e peggio), mettiamola così.




#2 L’assist più bello 

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