Draymond Green e il paradosso di una squadra irripetibile

I Golden State Warriors sono la squadra con il miglior record della NBA e stanno giocando la miglior pallacanestro della lega con altre poche, pochissime squadre. Draymond Green ha trovato all’interno di questa compagine un ruolo fondamentale che ha fatto esplodere la sua valutazione e che ha immediatamente valorizzato le sue capacità fisiche e tecniche.

La squadra allestita prima da coach Jackson e ora smussata da Steve Kerr, dovrebbe avere però vita breve, in quanto la situazione contrattuale di alcuni dei giocatori chiave (tra cui Draymond Green stesso) non permette troppa flessibilità alla fine di questa stagione.

Il giocatore con il 23 sulle spalle è a conoscenza di questa spiacevole situazione ma vuole godersi la corsa senza pensare al futuro, perchè, come tutti sappiamo, la gestione del roster in NBA è una complessa equazione troppo difficile da risolvere.

“L’ho detto tante volte durante questa stagione, siamo davvero una grande squadra e lo sappiamo. Ci stiamo divertendo ed è un gruppo fantastico con cui condividere questa esperienza. E’ facile dirlo perchè stiamo insieme tutti i giorni e ci troviamo davvero a meraviglia. E’ un gruppo speciale, con legami speciali, quindi dobbiamo tirare fuori il meglio da tutto ciò perché probabilmente non sarà possibile trovare la stessa situazione l’anno prossimo.”

“E’ nella natura di questo business. Un giocatore che arriva, uno che se ne va e la squadra cambia radicalmente. Quindi dobbiamo sfruttare il momento perchè, come ho già detto, questa squadra non esisterà più. E’ un periodo fantastico, uno dei più belli della mia vita. Devo viverlo al massimo.”

Ecco la tabella dei salari dei Warriors.

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