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playoffs 2014

San Antonio-Portland: TOP & FLOP di gara 2

Grazie ad una straordinaria prestazione collettiva i San Antonio Spurs sono riusciti a ribadire la loro supremazia, contro i malcapitati Blazers, portandosi sul 2-0 in attesa di approdare in Oregon. Portland non si può dire che non ci abbia provato ma una difesa rivedibile unita ad un secondo quarto in cui i texani hanno segnato 41 punti hanno condannato gli uomini di Stotts.

Kawhi Leonard: 9, prestazione perfetta o quasi del numero 2 di San Antonio. Tira 8/9 dal campo di cui 4/4 da oltre l’arco, cattura 5 rimbalzi, recupera 2 palloni e stoppa altrettante volte, il tutto senza nemmeno una palla persa. I suoi canestri arrivano sempre nei momenti decisivi e danno l’inerzia necessaria ai padroni di casa. UOMO IN PIU’.

Panchina Spurs: 9, difficile auspicarsi di meglio per un allenatore. Le second unit di San Antonio segnano il parziale decisivo; intendiamoci per second unit intendiamo il terzetto Belinelli-Diaw-Mills, Ginobili non può essere considerato nella categoria. I tre citati tirano complessivamente 12/14 dal campo segnando 32 punti. Pure Mills impiegato per pochissimo tempo riesce a risultare letale con 3 canestri consecutivi che fermano la rimonta dei Blazers nel finale di terzo quarto. RISERVE?

Nicolas Batum: 7, il migliore tra i Blazers. Dopo la disastrosa gara 1 prova a riscattarsi e ci riesce ma non viene adeguatamente sostenuto dai compagni. A fine serata per lui 21 punti con 9/13 al tiro, 9 rimbalzi ma anche 5 sanguinose palle perse, sulle 13 totali di Portland. A lunghi tratti lasciato da solo ed ignorato nel finale pur essendo palesemente il più caldo della squadra. SOLO SULLA NAVE.

Tony Parker: 6,5, il francese fatica ad entrare in partita e nel primo quarto si ostina a cercare la via del canestro senza trovarla. Nel secondo tempo si risveglia, le percentuali salgono e regala perle ai compagni realizzando una doppia doppia da 16 punti e 10 assist. In calo rispetto alle ultime due super prestazioni ma glielo si può concedere, soprattutto se i risultati di squadra restano convincenti. Pur non tirando bene (8/19 e 0/2 ai liberi) segna i canestri che contano per spegnere il flebile entusiasmo dei Blazers. DECISIVO E RIPOSATO.

Damian Lillard: 5, il talento dei Blazers gioca a corrente alternata, tira male dal campo ed alterna lampi di genio a periodi d’ombra. Nel primo tempo è l’unico a supportare degnamente Batum nel tentativo di tenere a galla la partita. Chiude con 8/20 al tiro di cui 1/6 dalla lunga, segna 19 punti ma 15 di questi sono prima dell’intervallo poi si perde. EVANESCENTE.

LaMarcus Aldridge: 4,5, il lungo di Portland ci prova in tutti i modi a mettersi in partita finendo con l’esagerare. Tira malissimo e si ostina a farlo pur continuando a sbagliare, 6/23 dal campo, le vane speranze di rimonta si infrangono proprio su Aldridge che, pur palesemente fuori partita, viene cercato con insistenza dai compagni producendo solo ulteriori errori. A fine gara risulterà in doppia doppia con 16 punti e 10 rimbalzi ma avrà perso ben 4 palloni. Una giornata storta gli può essere concessa ma per battere gli Spurs serve continuità. OSTINATO

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