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playoffs 2014

Top & Flop Gara 5: Toronto Raptors-Brooklyn Nets

 

Fra poche ore andrà in scena il VI atto della combattuta serie di Playoffs fra i Toronto Raptors e i Brooklyn Nets.
Potrebbe trattarsi della gara decisiva, che porrà fine alla contesa, oppure potrebbe scaturirne una Gara 7, la quarta – fino a questo momento – di un primo turno veramente di fuoco.

Aspettando che sia il parquet a risolvere il quesito, vi proponiamo i TOP e i FLOP di Gara 5.

 

Cominciamo dalle buone notizie. Ecco i TOP:

 

TORONTO RAPTORS

 

  1. Kyle Lowry.
    Il piccolo play da Villanova si è preso il proscenio in Gara 5 sfoderando una prestazione veramente convincente e da leader. In 38 minuti d’impiego ha messo assieme 36 punti e 6 assist, mostrando una precisione ed efficacia da cecchino. 11/19 il suo fatturato dal campo, impreziosito da un 6/9 da dietro l’arco. Lowry nel corso del match ha fatto vedere ottime cose non solo dal punto di vista realizzativo. È parso infatti quasi sempre in controllo della situazione. Poche le palle perse – 1 sola a dire il vero – e ben 6 assistenze, che dimostrano come anche il suo lavoro in cabina di regia sia stato migliore rispetto alle precedenti uscite della serie. Anche se, ancora, sul coinvolgimento dei compagni c’è da lavorare. Nel complesso VOTO 8. CAPITANO.
  2. Greivis Vasquez.
    Il ragazzo di Caracas non è bevanda che potete trovare nei peggiori bar della città, per citare una famosa reclame, ma forse al Rotary. Il Venezuelano è la vera arma in più dei Raptors e in questa serie sta tenendo un rendimento sorprendente per continuità e qualità.
    Vasquez appare sempre lucido e in uscita dalla panchina è in grado di dare ai Raptors quella velocità che troppo spesso manca al loro attacco, un po’ abulico e compassato a metà campo. Eccellente contropiedista è in grado anche di innescare meravigliosamente i compagni sul perimetro o, in alternativa, è lui stesso a concludere con fulminee penetrazioni e un ottimo sfruttamento del pick-and-roll. I 15 punti con il 50% dal campo in 26 minuti di utilizzo ne sono l’ulteriore prova. VOTO 7.5. ARMAND DE BRIGNAC.
  3. Jonas Valanciunas.
    Un’altra nota lieta per i Canadesi è il 21enne Lituano, che nel corso della serie si sta dimostrando una spina nel fianco per il front-court dei Nets. 16 punti con 7/10 dal campo e 6 rimbalzi gli valgono un + 10 nel plus/minus. Quando poi riesce ad essere ordinato e a perdere pochi palloni come nei 26 minuti in cui è stato sul parquet in Gara 5 (1 sola palla regalata agli avversari), con il suo corpaccione diventa un rebus insolvibile per la difesa dei new-yorkesi. VOTO 7. CUBO DI RUBIK.

 

BROOKLYN NETS

 

  1. Joe Johnson.
    Iso-Joe dopo un primo tempo sonnecchioso da 4 punti, che ha fatto il paio con l’opaca prestazione da 7 punti e 7 tiri di gara 4, si sveglia nella ripresa mettendo a segno 26 dei suoi finali 30 negli ultimi 24 minuti e riportando i Nets a contatto, dopo aver accumulato uno svantaggio di addirittura 26 punti.
    Un cambiamento è apparso molto evidente rispetto a gara 4, ossia la scelta di Jason Kidd di far ricevere più spesso il suo numero 7 in punta, anziché in post-basso, dove per i Raptors è più facile portare il raddoppio e metterlo in difficoltà. A questo giro Johnson, ricevendo in punta e fronte a canestro, ha fatto parecchi danni nella difesa dei Canadesi, divenendo sostanzialmente immarcabile e una vera e propria sentenza dal mid-range. Il + 22 di plus/minus accumulato nei 38 minuti d’utilizzo è un dato abbastanza probante in tal senso. VOTO 8. CORTE DI CASSAZIONE.
  2. Mirza Teletovic.
    Il Bosniaco, mano a mano che la serie procede, sta alzando progressivamente il numero dei colpi. Non è Antonio Rossi e io non sono Giampiero Galeazzi, ma il rendimento di Teletovic è in continua ascesa. In Gara 5 si conferma l’uomo in più di questi Nets con una prestazione da 17 punti, 7 rimbalzi e un 4/8 da tre punti in 24 minuti. In uscita dalla panchina riesce a creare problemi alla difesa non eccellente dei Raptors con il suo gioco perimetrale e il suo fisico imponente, oltretutto è l’unico in grado di contestare qualche rimbalzo al front-court dei Canadesi. VOTO 7.5. CATERPILLER.

 

Ed ora via ai FLOP.

 

TORONTO RAPTORS

 

  1. John Salmons.
    Ennesima prova incolore in questa serie per il Filadelfiano, che chiude la partita a 0 punti con un misero 0/3 dal campo e un -15 nel plus/minus. Inefficace in attacco, quanto dannoso in difesa dove fa incredibilmente fatica contro le lunghe guardie dei Nets. Più che un Salmone ricorda un Nasello. VOTO 3. PESCE BOLLITO.
  2. Terrence Ross.
    Gli 8 punti con 2/5 da 3 in 28 minuti sono un segnale di ripresa rispetto alle difficoltà mostrate nel corso della serie, ma ancora non basta. Ci si aspettava di più da Ross fino a questo momento. Il ragazzo appare ancora insicuro e non sembra trovare il ritmo offensivo che l’ha contraddistinto per tutta la stagione, complici sicuramente il grande impegno difensivo che deve profondere su Joe Johnson e il poco coinvolgimento da parte dei compagni, che fanno fatica a fargli ricevere il pallone nelle sue comfort zones. VOTO 5. CANE AL GUINZAGLIO.

 

BROOKLYN NETS

 

  1. Paul Pierce.
    Solo 24 minuti e 10 punti per Psquare in Gara 5, ma quello che pesa di più sul suo tabellino sono le 5 palle perse. Troppe, specialmente per uno come lui abituato a questi palcoscenici. Nel finale punto-a-punto la sua “closer attitude” avrebbe forse fatto comodo, ma Kidd ha preferito tenerlo in panchina. Peccato. VOTO 4.5. CHINO RECOBA.
  2. Kevin Garnett.
    Anche l’altro super-veterano dei Nets non ha brillato in Gara 5. Solo 4 punti e 12 minuti d’impiego per KG, al quale Kidd ha preferito più spesso Plumlee e Teletovic, in grado di dare forse una maggiore mobilità rispetto all’ex-Celtic. VOTO 4. EVANESCENTE.

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