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Torneo NCAA: le vostre domande, le nostre risposte

Tra poche ore avrà inizio il torneo NCAA con le prime due partite delle First Four che tra oggi e domani decideranno le ultime 4 squadre del tabellone, per poi entrare nel vivo giovedì con il Second Round (che di fatto è il primo). Vi abbiamo invitato a porci delle domande con i vostri dubbi e le vostre curiosità e naturalmente, come promesso, vi abbiamo risposto, speriamo degnamente. Ecco allora le vostre domande selezionate e le nostre risposte:

 

Riuscirà Amedeo Della Valle a trovare minuti importanti al torneo o i Buckeyes avranno vita breve? (Davide Farioli)

Amedeo ha vissuto una stagione in costante crescita a livello di gioco, fino a diventare una pedina fondamentale per i Buckeyes nei quarti della Big Ten contro Nebraska, ottenendo risonanza mediatica a livello nazionale. Il fatto che Thad Matta tenda ad avere rotazioni corte specialmente con l’avanzare della stagione probabilmente non concederà grandi minutaggi ad Amedeo che però ci aspettiamo abbia dei minuti in rotazione anche visti i problemi offensivi di Ohio State che potrebbe avere bisogno di lui. Ormai Amedeo anche a livello difensivo non paga più dazio come ad inizio carriera e scommettiamo sul fatto che sarà un giocatore importante per Ohio State nel suo anno da junior. Sul percorso dei Buckeyes crediamo che sarà difficilmente più lungo di due partite: la prima con Dayton si prospetta già pericolosa con i rivali statali che sono allenati da un ex assistente allenatore di Ohio State e la stella Jordan Sibert che si è trasferito a Dayton dopo un anno da sophomore senza spazio sotto Thad Matta e vorrà di sicuro vendicarsi. In caso di passaggio il turno successivo, verosimilmente contro Syracuse, ci pare già arduo abbastanza da pronosticare Ohio State fuori dal gruppo delle Sweet Sixteen.

Com’è messa North Carolina? Può pensare di farcela?(Ilario Adorni)

Domanda impronosticabile se ce n’è una, dati gli alti e bassi di UNC durante la stagione. Dopo un’ottima seconda parte di stagione UNC ha concluso con una brutta sconfitta da parte di Pittsburgh nel torneo ACC e quindi approccia il torneo forse con meno convinzione di 10 giorni fa. Se per farcela si intende vincere il Torneo la risposta è un netto no, sul come si presenterà e su quanta strada possa fare è già più complicato rispondere. La collocazione nel non irresistibile East Regional rende non impossibile un viaggio fino alle Elite Eight, ma realisticamente è difficile vederli superare un’eventuale seconda partita contro un’ Iowa State in super forma. Già il primo match con Providence potrebbe rivelarsi difficile per i Tar Heels: le due squadre infatti sono praticamente opposte nelle loro percentuali ai tiri liberi (Providence seconda nella nazione, UNC 344esima) e in una partita che è facile pronosticare equilibrata questo “dettaglio” potrebbe fare la differenza. North Carolina dovrà aggrapparsi a Marcus Paige e sperare in un McAdoo in gran spolvero, a quel punto potremmo anche sorprendentemente vederli alla seconda settimana.

Quanto in là potrà andare Creighton guidata da McDermott? (Andrea Radi)

Stefano: Può arrivare a vincere il torneo. So che la mia è un’ipotesi molto “romantica”, ma la parte del tabellone nel West Regional che gli è stata assegnata non è impraticabile e, qualora riuscisse a superare l’ostacolo Nebraska alla seconda partita (squadra che ritengo essere una delle mine vaganti del torneo), potrebbe poi lottarsela con Wisconsin ed eventualmente Arizona sfruttando anche il ruolo di underdog e un pubblico che probabilmente sarebbe in gran parte a favore dei Bluejays. Uno dei motivi fondamentali della mia previsione è naturalmente McDermott e il gioco che permette ai compagni sul perimetro che possono approfittare degli scarichi di Doug quanto questo attira 3-4 giocatori della tifesa avversaria, vedasi il spesso letale Wragge.

Giacomo: Sono un po’ meno ottimista e credo che i Bluejays potrebbero già avere qualche problema di troppo contro Baylor/Nebraska nella seconda partita ed eventualmente essere eliminati da Wisconsin alle Sweet Sixteen. I Badgers però potrebbero anche subire l’upset da parte di Oregon che nell’eventuale sfida con Creighton vedrei invece ampiamente sfavorita date le sue eccessive lacune difensive. Comunque un viaggio alle Elite Eight è alla portata di McDermott e co.

Che partite vedremo su sky? Dove possiamo vederle? A che ora? Etc etc (domanda posta da più utenti)

FIRST thing: nonostante march madness on demand non sia disponibile in Italia per il secondo anno in a ROW e SkySPORTS dia solo due partite dei primi due round (tre round se consideriamo le first four) noi non vi daremmo mai il nome di siti in cui guardare le partite in streaming illegale. Mai. Sky dovrebbe dare giovedì alle 17 Ohio State-Dayton del primo turno e un’altra partita sabato per il secondo turno. Con le Sweet Sixteen dovrebbe aumentare la copertura e speriamo (crediamo) diano tutte le partite dalle Elite Eight in poi, ma non essendo insider andiamo per sentito dire. Per gli orari: non si sanno ancora quelli per i turni successivi mentre i primi due vedono talmente tante partite da disputare (48 in 4 giorni, da giovedì a domenica, se calcolo bene) che volendo avrete basket da vedere per tutto il giorno dalle 17 a notte inoltrata. Dei consigli sulle partite da guardare al primo turno? Dayton-Ohio State; Baylor-Nebraska; Oklahoma St.-Gonzaga; Cincinnati-Harvard, UNC-Providence; Kentucky-Kansas State; Oklahoma-North Dakota State; UConn-Saint Joseph’s. Sul sito che NON vi abbiamo dato troverete anche i vari orari nei giorni di gara.

Mi ha impressionato molto la completezza di Kyle Anderson (UCLA) è un possibile steal of the Draft? (Samuele Saresin)

Kyle Anderson è un giocatore a suo modo unico per i bassi ritmi a cui gioca e al contempo la sua immarcabilità, almeno a livello NCAA, grazie ai suoi movimenti e alle sue finte. Giocatore effettivamente completo e tuttofare di UCLA crea molti dubbi agli scout per i suoi già citati ritmi che effettivamente gli fanno pagare dazio a livello difensivo in NCAA, figuriamoci quindi in NBA, con la costante della difesa a uomo. Inoltre alcuni scout hanno dubbi sulla traslazione del suo gioco offensivo al piano di sopra date le difficoltà nel crearsi del gioco efficace dal palleggio e ancora non convince il suo tiro da fuori (tira col 48% che è una percentuale irreale, ma tenta meno di 2 triple a partita). Detto ciò la sua intelligenza e le sue abilità nel creare gioco per gli altri dall’alto di una struttura da ala piccola ne fanno un giocatore molto intrigante che potrebbe anche stupire qualcuno. Forse punteremmo su altri nomi per una steal of the Draft, ma sicuramente il suo passaggio al piano di sopra creerà molto interesse per chi lo ha ammirato a livello collegiale. Avrete comunque un profilo più completo del giocatore quando verrà coperto in Road to Draft, sempre qui, su nbareligion.com

Nel Midwest ci sono Duke, Michigan, Wichita State, Kentucky e Louisville…chi credete andrà alle Final Four? (Leonardo Cozzani)

Effettivamente il Midwest sembra il regional più duro dei quattro e tutte le squadre citate potrebbero essere candidate per le Final Four o per fare qualche brutto scherzo alle avversarie (Kentucky qualora arrivasse alla seconda partita con Wichita). Stefano va con Michigan che effettivamente non dovrebbe avere problemi a raggiungere le Sweet Sixteen e potrebbe far molto male a Duke in un eventuale sfida, con la sua maggiore esperienza e un attacco che creerebbe non pochi problemi alla difesa altalenante dei Blue Devils. Giunti alle Elite Eight però io punterei su una vittoria di Louisville o Wichita State che credo saranno le due squadre che si daranno battaglia nelle Sweet Sixteen della parte “alta” del regional. Detto ciò siamo davanti ad una parte di tabellone davvero tostissima e tutta da seguire.

Quali sono i giocatori da cui vi aspettate di più? Ne elencate uno per ruolo? (Fabrizio Nesta/Leonardo Cozzani)

Domanda interessante e che dipenderà molto anche dalla permanenza delle squadre al torneo NCAA. Stefano va con un quintetto formato da: Tyler Ennis come play, giocatore-guida di Syracuse che ha già dimostrato di trovarsi bene in situazioni di forte pressione. Come guardia Nik Stauskas che è l’arma da fuoco più pericolosa dell’ottimo attacco di Michigan che come già detto prevede alle Final Four. Ala piccola Jabari Parker che sta giocando a livelli siderali nelle ultime partite e sarà decisivo per le speranze dei Blue Devils. Ala grande Doug McDermott ovvero il realizzatore più esaltante di tutto il panorama collegiale: se i Bluejays avranno un viaggio profondo al torneo un McDermott super (che poi è il solito McDermott) non è nemmeno quotato. Centro Adreian Payne con il senior di Michigan State che dopo qualche problema di infortuni è tornato più pericoloso che mai per una Michigan State che sembra essere tornata a livelli da Final Four.

Io vado con un quintetto più di “speranze/scommesse” ovvero Marcus Smart come playmaker, perchè mi attendo che, dopo una regular season così così ed un ritorno ottimo dopo la squalifica, disputi almeno due partite ad altissimo livello, magari guidando Oklahoma State ad un colpaccio contro Arizona nella seconda partita. Come guardia DeAndre Kane, so che tecnicamente sarebbe un play, ma ha una stazza che lo pone tra i due ruoli anche a livello NBA e mi sembrava ingiusto lasciarlo fuori dato che mi aspetto ottime cose da Iowa St. e quindi conseguentemente dal suo leader. Ala piccola Taylor Braun perchè, come spiegherò più avanti, credo che North Dakota State avrà un viaggio più profondo del previsto al torneo e molto passerà dall’ottima e completissima ala ancora sconosciuta ai più. Come ala grande Cameron Bairstow: penso che New Mexico possa superare la seconda partita contro Kansas soprattutto qualora, come pare, Embiid non fosse della partita e sicuramente il miglioratissimo Bairstow sarebbe uno dei protagonisti di quest’impresa. Mi aspetto che continui nelle ottime cose viste in stagione e guidi i Lobos alle Elite Eight. Infine come centro Montrezl Harrell, forse il motivo principale della crescita continua di Louisville che vedo come una delle favorite per arrivare alle Final Four.

Quale sarà la Cenerentola di quest’anno e perchè? (Ivan Lui)

Se parliamo di una singola vittoria sorprendente sia io che Stefano ci attendiamo un possibile colpaccio di #12 Stephen F. Austin contro #5 VCU, più difficile, ma non totalmente impossibile sarebbe anche una vittoria nella successiva gara con, verosimilmente, l’altalenante UCLA. Harvard potrebbe tranquillamente reggere l’impatto fisico di Cincinnati e avere la meglio contro l’attacco stantio dei Bearcats. Mercer potrebbe essere più pericolosa del previsto per Duke e lo stesso la Nebraska di Pettaway contro Baylor. Tuttavia per Cenerentola immagino si richieda quella che attendiamo come squadra rivelazione del Torneo, magari giungendo alle Elite Eight o persino alle Final Four e quindi andrei con # 12 North Dakota State: perchè hanno un solido gruppo di senior, guidano l’intera Division I per percentuale dal campo, hanno un centro, Bjorklund, con ottime mani e che tira col 63% dal campo, Taylor Braun è un’ala che segna 18 punti con quasi 6 rimbalzi, 4 assist e 2 rubate a partita e lui, Alexander e Felt formano un trio di tiratori da 40% di media da oltre l’arco dei tre punti. Oklahoma nella prima partita non è una numero 5 insormontabile e anche la seconda evenutale partita con S. Diego State è alla portata dei Bison che potrebbero creare problemi anche all’ottima difesa degli Aztecs che dalla loro hanno invece molte difficoltà a mettere punti a referto. Elite Eight non impossibili per loro. Stefano punta il dollaro sulla #12 North Carolina State di TJ Warren che superata Xavier nelle First Four potrebbe creare non pochi problemi ad una St. Louis in calo e dare poi dei grattacapi a Louisville. Come già detto prima parlando di Bairstow anche New Mexico potrebbe raggiungere le ultime 8 superando Kansas con Embiid assente e poi magari Syracuse, ma il loro seed #7 renderebbe la cosa un po’ meno “sorprendente”.

Chi vincerà? (Gianmarco Morelli e altri)

Eccoci giunti alla domanda conclusiva che apprezziamo per la schiettezza, ma che ovviamente non può avere una risposta anche solo vicina alla certezza. Stefano vede alle Final Four Syracuse, Creighton, Michigan State e Michigan con i Creighton Bluejays di McDermott come squadra vincitrice, con i motivi che ha già spiegato nella domanda riguardante proprio i Bluejays. Personalmente vado con un quartetto forse più banale con Florida, Wisconsin, Michigan State e Louisville con Florida vincitrice dato il perfetto mix di esperienza ad alti livelli, talento, profondità, centimetri e ultimamente anche ottime percentuali al tiro. Da non prendere sottogamba l’ancora imbattuta Wichita, che però come già spiegato prima è nel regional più duro, l’eccellente Virginia, Arizona e, per un viaggio alle Final Four, ma non crediamo oltre, Iowa State. Come vedete ci sono almeno una decina di squadre che possono puntare al colpaccio finale, in un torneo quantomai equilibrato (sebbene Florida sia quasi unanimamente considerata la favorita) e per questo ancor più atteso.

Speriamo di aver risposto ai vostri dubbi in maniera esaustiva e vi auguriamo un paio di settimane di fantastico college basket e, per farvi entrare in atmosfera, qualora ce ne fosse bisogno, vi lasciamo con un ricordo del torneo dello scorso anno, sperando che quest’anno sia ancora migliore:

 

Articolo scritto da Giacomo Cabras e Stefano Romani

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