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Chicago Bulls

Bulls-Blazers: in offseason si era discusso uno scambio tra Aldridge e Noah

Chicago Bulls, vittoriosi ieri nel matinée natalizio della NBA contro i Brooklyn Nets, e i Portland Trailblazers, al momento in vetta alla Western Conference grazie a una prima parte di stagione ben al di sopra delle aspettative di inizio anno, stando a quanto riportato da Bleacher Report, avrebbero lavorato a uno scambio durante la scorsa offseason tra il centro Joakim Noah, attualmente ancora in forza ai tori, e LaMarcus Aldridge, ala grande del quintetto di coach Terry Stotts, senza dubbio leader dei Blazers insieme a Damian Lillard e migliore giocatore della squadra dell’Oregon.

Non è chiaro a che punto siano arrivate le trattative, né se quale sia stata la franchigia che abbia contattato l’altra, ma (come da più fonti riportato) era risaputo che Aldridge gradisse Chicago come destinazione, e che i Blazers avessero a quel tempo reso il proprio no.12 disponibile sul mercato considerato il timore, più che fondato, che Aldridge forzasse la mano per cambiare aria (pericolo che, al momento, Portland può considerare scampato).

Da menzionare il fatto che Aldridge è stato selezionato proprio dai Bulls con la seconda scelta assoluta al draft del 2006 (dietro Andrea Bargnani), per poi essere scambiato nella stessa notte con i Blazers nella trade che portò i tori ad acquisire Tyrus Thomas.

Aldridge è, in questo scorcio di stagione, uno dei giocatori più in forma della lega, e con i suoi 23,8 punti di media e 11 rimbalzi a partita, sta trascinando i Blazers verso livelli di eccellenza impronosticabili nell’attuale stagione cestistica; è comunque improbabile che i Bulls, con il probabile arrivo dall’Europa di Nikola Mirotic l’anno prossimo (considerata anche la permanenza di Boozer, salvo amnesty), si rifacciano vivi con Portland per intavolare trattative, considerato il fatto che, nonostante l’indubbio talento di Aldridge, l’anno prossimo saranno più che dignitosamente coperti nel ruolo di ala grande, e dovranno volgere la propria attenzione verso un esterno di spessore, preferibilmente un’ala piccola (anche se con lo spostamento da 3 di Jimmy Butler potrebbe considerarsi l’idea di andare a prendere una buona guardia tiratrice), vista la probabile partenza di Luol Deng, e la necessità di puntare al titolo per soddisfare le pretese della propria superstar, Derrick Rose.

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