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Brooklyn Nets

Shaun Livingston ammette: “ai Nets mi sento quasi un rookie”

Martedì è sceso in campo contro Washington, una delle tante squadre in cui la sfortunata point guard dalle ginocchia di cristallo è passata senza lasciare il segno. Alla chiamata di coach Kidd ha risposto così bene, da ricevere i suoi complimenti per l’ottimo rendimento sul parquet:

“Nel match contro Washington è stato lui a condurre lo spettacolo, ma è quello che fa ad ogni training camp. E’ un giocatore solido, non preoccupatevi per le palle perse, ha tutto sotto controllo e sa come muovere la squadra.”

In un’intervista con Jim Rome e Tim Bontemps( New York Post NDR), Livingston ha raccontato del suo infortunio cronico, forse uno dei peggiori nella storia della NBA, ma ha anche espresso la gioia di essere approdato ai Nets. Se fosse mai stato all’interno di uno spogliatoio così pieno di veterani, Livingston ammette: “Mai prima d’ora. Pensavo di essere un giocatore esperto, poi sono arrivato ai Brooklyn Nets. Mi sento di nuovo un rookie”

Livingston ha elogiato l’atteggiamo calmo  e contenuto del nuovo coach e l’etica del lavoro di Kevin Garnett. Questo sabato è tornato in campo contro i Pistons, svolgendo un buon lavoro in cabina di regia, con 7 assist serviti ai compagni e 2 punti a referto. Con Deron Williams e Jason Terry ancora ai box, non è da escludere un’altra partenza in quintetto per la trasferta di stasera contro i Sixers.

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