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Draft, il momento della scelta parte 4

Siamo quasi all’epilogo di questa rubrica che cerca di farvi entrare nel mondo NCAA e soprattutto presentarvi i prossimi “campioni” del mondo NBA. Questa volta anticipiamo l’appuntamento lanciato di lunedì dato che settimana prossima ci sarà il draft al Barclays center di Brooklyn e soprattutto perché ieri c’è stata la Lottery draft.

Cleveland, Orlando, Washington, Charlotte Phoenix le prime cinque a scegliere.

Dalle ultime indiscrezioni sembra che la scelta numero 1 dei Cleveland sia indirizzata verso Otto Porter che andrebbe a formare una grande trio con Irving e Dion Waiters.
La scelta numero due invece è andata a Orlando che sembrerebbe intenzionata a prendere Mclemore mentre i Wizard sono sulle tracce di Norlens Noel. Gli sfortunati Bobcats che avrebbero dovuto (almeno in base alle possibilità) avere la scelta numero uno sembrano andare verso Victor Oladipo.
Bennett come preannunciato dovrebbe andare a finire ai Phoenix Suns con la 5° scelta. Trey Burke, probabilmente, il giocatore con potenziale più alto (per la gioia di qualcuno), secondo le ultime news, andrebbe a New Orleans.

Tra i più chiacchierati di questi ultimi mesi, Shabazz Muhammad, dovrebbe essere diretto a Sacramento.

Oggi andiamo sul gossip per farvi conoscere la storia di Shabazz Muhammad star dell’Università di Ucla, finito sotto i riflettori per aver mentito sulla sua età, infatti, sulla guida dell’Università di UCLA (Los Angeles) dichiarava di essere nato in Nevada nel 1993, ma sulla copia del suo certificato di nascita la data era 13 novembre 1992 (Long Beach). Sembrerà una sottigliezza ma bisogna considerare che il suo fisico, soprattutto negli anni dello sviluppo era sicuramente più evoluto rispetto a quello dei suoi coetanei e quindi poteva essere più facilmente notato dagli scout delle varie squadre collegiali.

C’è da dire che è possibile anche il contrario, cioè che ci sia, su Muhammad, una forte speculazione per farlo scendere nella lottery (non sarebbe la prima volta) e quindi renderlo disponibile per squadre che non hanno le prime 4-5 scelte (probabile 7° scelta dei Kings)

Shabazz è un’ala piccola di quasi 2 metri per 102 kg molto spesso paragonato a Jerry Stackhouse. E’ considerato già pronto per avere minuti importanti in NBA, capace, dunque di reggere il confronto fisico e mentale con il palcoscenico più ambito del mondo.

Non è un tiratore a tutto tondo, pecca, infatti, della capacità di crearsi il tiro dal palleggio, ma la sua cattiveria agonistica e il suo tiro piedi a terra o in uscita dai blocchi lo rendono un attaccante pericolosissimo. Energia, potenziale difensivo e capacità di andare a rimbalzo sopra la media, fanno di Muhammad un giocatore molto particolare che potrebbe davvero creare un ottimo asse con Lillard, qualora fosse scelto dai Trail Blazers.

Le pecche di questo giocatore potrebbero essere lo scarso potenziale, (ma sappiamo bene come questo tema sia di difficile definizione) la difficoltà di coinvolgere i compagni e la mancanza di un ball-handling che possa fare la differenza.

Rimane comunque un prospetto interessantissimo.

Il secondo prospetto che andremo a presentare oggi è Otto Porter della Georgetown University, ala piccola di 205 cm per 92 kg. A 19 anni sembra già essere in grado di sostenere psicologicamente il grande circo NBA, ha la personalità per esplodere sin da subito.

Le sue doti più evidenti provengono dalla sua capacità difensiva,  dal suo costante movimento senza palla e dalla sua propensione al lavoro che ha prodotto miglioramenti notevoli soprattutto nella percentuale al tiro passata dal 30% del primo anno al 50% del secondo.

Le lunghe braccia consentono a Porter di essere ottimo stoppatore e  rimbalzista (7,5 a sera) ma vanno migliorati la meccanica di tiro e la capacità di ball-handling. In NCAA gioca anche da 4 ma in NBA non riuscirà a sfruttare le sue doti sotto canestro a meno che non decida di trasformare il suo fisico con allenamenti mirati.

Sicuramente il 27 giugno le sue doti da difensore faranno di Porter un giocatore molto ricercato.

Come anticipato all’inizio dell’articolo, è probabile che vedremo Porter con la maglia dei Cavs.

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