Sembrava essere tutto fatto per il ritorno di D-Rose in campo: prima le parole negli scorsi giorni di coach Thibo (è in lista ‘day-to-day), poi nella giornata di ieri l’ok dei medici. Ora la situazione sembra invece essere nuovamente di stallo. Chiariamo subito: D-Rose si è completamente ristabilito dall’infortunio, ma l’asso dei Chicago Bulls non vuole rientrare finché non si sentirà al 100% della forma. Nella giornata di ieri sono arrivate le nuove parole di Thibodeau, coach dei Bulls, che ha confessato:
“Derrick ha ricevuto il via libera dei medici e può fare tutto. Ma prima di fare l’ultimo passo dobbiamo essere tutti d’accordo, e questa intesa ancora non c’è. Dobbiamo fidarci di Derrick, e io ho piena fiducia in lui. Ci sono molte persone che devono decidere – ha spiegato Thibodeau -. Ovviamente Rose è la componente più importante, ma a partire dal presidente Jerry Reinsdorf tutti dovranno dare il loro via libera.”
La stagione dei Bulls per ora è da considerarsi positiva, ma certamente con il rientro di Derrick Rose la compagine bianco-rossa potrebbe trovare nuova linfa per puntare a qualcosa di più importante che per correttezza verso i tifosi dei ‘tori’ non pronunciamo nemmeno. Senza peli sulla lingua vi diciamo che la sensazione è quella di un D-Rose che potrebbe addirittura attendere la prossima stagione per riprendere confidenza e condizione, anche se ovviamente speriamo in un ritorno a sorpresa in queste settimane. Chissà cosa ci riserverà il futuro, basta solo attendere. Intanto sono arrivare le parole anche di Nate Robinson, play e suo compagno di squadra:
“Ci sono molti bambini che vorrebbero che Derrick Rose tornasse a giocare. Derrick è un modello e tutti lo ammirano, compresi i miei figli. Uno di loro mi chiede tutti i giorni quando tornerà Rose e io mi diverto a rispondergli che non lo so. In aereo Derrick si siede sempre accanto a me e io lo guardo quando parlo su Skype con mio figlio, che mi chiede di parlare con lui. Io però gli rispondo che non deve disturbarlo: ma Rose si sta allenando con grande intensità e per questo motivo lo rispetto tantissimo. È molto umile e lavora tantissimo per lo sport che ama”.
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