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Joakim Noah ha imparato dal migliore: Kareem Abdul-Jabbar

Joakim Noah è pronto per la stagione che verrà. Dopo l’eliminazione non prevista dei suoi Chicago Bulls negli scorsi playoff, da parte di Phila dove ha dovuto mollare per infortunio, il centro francese si è molto impegnato in questi mesi estivi per portare il suo gioco ad un livello superiore, e lo ha fatto con un maestro vero e proprio del ruolo, Kareem Abdul-Jabbar, cioè il miglior realizzatore di tutti i tempi. Ieri, durante l’intervista rilasciata al Chicago Tribune, Noah è tornato sull’argomento:

“A 65 anni il suo gancio cielo è ancora forte! Per me è stata comunque una esperienza incredibile, mi sento decisamente molto più forte e pericoloso in attacco. Ma solo perchè ho lavorato con Kareem non vuol dire che metterò ganci cielo ovunque, però posso dirvi che ho imparato davvero tanto grazie a lui”

Jabbar inoltre, ha dato consigli molto utili sull’uso dello yoga durante la preparazione da affrontare in offseason (già collaudata da Antawn Jamison), ed ha parlato anche dell’importanza di aiutare la comunità.

“Questo è stato davvero un punto molto interessante da parte sua, è davvero un grande uomo” ha dichiarato Joakim, che ha poi concluso parlando delle Olimpiadi mancate e delle sanzioni per i giocatori che simuleranno:

“Ho lottato duramente per cercare di recuperare dall’infortunio e poter giocare le Olimpiadi con la mia nazionale, ma non ce l’ho fatta ed è stato molto difficile dire di no, anche se sapevo di prendere una giusta decisione. Per quanto riguarda il flopping, vi posso dire che è ‘noioso’ e quindi sono molto d’accordo con l’introduzioni di queste sanzioni.”

Michele Ipprio
@mikeaip

 

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