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Robertson incorona Westbrook: ” I record sono fatti per essere battuti. Lui è il mio MVP”

Oscar Robertson omaggia Westbrook con una lettera aperta su TheUndefeated.com

Just appreciate greatness. Quando una leggenda omaggia una leggenda, lo sport raggiunge la sua massima espressione nel segno del rispetto reciproco. Oscar Robertson ha voluto rendere onore a Russell Westbrook dopo la sua notte da record e lo ha fatto con una lettera su TheUndefeated.com. Di seguito riportiamo alcuni passaggi significativi:

Domenica  sul parquet di casa  dei Denver Nuggets, la guardia degli Oklahoma City Thunder Russell Westbrook ha fatto registrare la 42ª partita in tripla doppia della stagione per  battere il mio record in una singola stagione in quella categoria, vecchio di 55 anni. In precedenza aveva pareggiato il record il 4 aprile contro Milwaukee.
Per coronare un pomeriggio da 50 punti, 16 rimbalzi e 10 assist ha segnato il canestro vincente, una tripla da oltre 10 metri sul suono della sirena. Thunder 106 Nuggets 105.
Westbrook mi ha anche raggiunto come unico altro giocatore nella storia a far registrare una tripla doppia di media per un’intera stagione. Le mie medie nel 1961-62 furono  30.8 punti a partita, 12.5 rimbalzi e 11,4 assist, la prima volta in assoluto in cui qualcuno era stato in grado di andare oltre la doppia cifra di media alla voce «assist»
Non potrei essere più felice per lui. Congratulazioni a Russell Westbrook per una stagione magnifica!

Le medie di Westbrook sono simili alle mie per punti e assist […] C’è di più, Westbrook guida la lega per punti con un margine di sicurezza a 31,9 per partita. Ha anche raggiunto un altro mio record vecchio di 55 anni diventando solo la seconda guardia a guidare la sua squadra per rimbalzi. Sta guidando i Thunder a 10,7 rimbalzi per partita ed è nella Top10 NBA in questa categoria statistica. Infine, sempre domenica, Westbrook è arrivato al quarto posto nella classifica complessiva di triple doppie con 79, una davanti a Wilt Chamberlain. Se sta in salute,non c’è ragione per cui non possa prima o poi battere il mio record di carriera di 181 partite chiuse con una tripla doppia. Magic Johnson è secondo a 138, e Jason Kidd terzo a 107.

UNA MAREA DI TRIPLE DOPPIE 

Nel 1961-62, quando ho avuto quella stagione da 41 triple doppie, l’intera Lega ne poteva vantare 65 in una stagione da 80 partite. Nelle mie prime sei stagioni- durante le quali ho fatto registrare complessivamente una tripla doppia-  la Lega ne aveva fatte registrare 109.
Solo in questa stagione, al 4 di aprile erano 110, sorpassato di gran lunga il precedente record in stagione singola 78 nel 1988-89.
Ciò significa che oggi ci sono più giocatori all around? O che il gioco di oggi, più aperto, crea più opportunità per segnare, prendere rimbalzi e fare assist? O che i criteri per valutare gli assist non sono più così stringenti? Qualsiasi sia la ragione, ci sono pochi dubbi sul fatto che la tripla doppia sia maggiormente sotto i riflettori.
Per le sue prime 27 stagioni, la NBA ha registrato record per punti, rimbalzi, assist, tiri dal campo, tentati e realizzati e tiri liberi tentati e realizzati. Non hanno cominciato a registrare anche stoppate, palle rubate o palle perse fino alla stagione 1973- 74, (altrimenti Bill Russell e/o Chamberlain sarebbero per distacco i leader per stoppate)
Nel corso della mia carriera da giocatore, non sapevo ci fosse una categoria statistica “tripla doppia” perché il termine non era in uso. Questo fino a che Magic Johnson non fu consacrato leader ogni epoca per triple doppie, a quel punto qualcuno disse- aspettate un minuto, forse è meglio che andiamo a controllare i record. Fu allora che i record mostrarono che avevo fatto segnare i record in stagione singola e di carriera e che ero stato anche l’unico giocatore a raggiungere una tripla doppia di media in un’intera stagione.

PER CHI SONO DAVVERO I RECORD?

Come atleta in uno sport di squadra il tuo obiettivo è anzitutto e soprattutto quello di vincere partite. I record sono tenuti per quelle partite. È bello avere dei record, sono parte della tua eredità (legacy ndr), un segno di qualsiasi impronta tu abbia lasciato nel tuo sport nello specifico.
Ma più di ogni altra cosa, i record sono grande carne per i tifosi, le teste parlanti, i bloggers, e tutti gli altri che amano animare dibattiti su chi sia o sia stato il migliore in un particolare sport e perché. E, perdonate il cliché, i record sono fatti per essere battuti. Se qualcuno batte il tuo record, questo significa che hanno raggiunto un livello di eccellenza che è quantificabile in rispetto e tu devi rispettarli per averlo fatto.
In più, quante volte ti capita di vedere fatta la storia e di esserne anche parte?
Pensate se Babe Ruth avesse potuto vedere Roger Maris nel 1961 battere il suo record di 60 home-runs in una singola stagione, un record che resisteva dal 1927, o se Lu Gerhing avesse potuto vedere Cal Ripken nel 1995 superare il suo record di 2130 partite consecutive dal 1923 al 1939.
Il viaggio di Westbrook per pareggiare o battere il mio record per triple doppie in una stagione singola è stato rimarchevole, e sono felice di congratularmi con lui per averlo fatto. Il viaggio è stato fantastico per Westbrook, la NBA, i fans, i media. Ha creato anche più interesse verso il gioco e dà a tutti qualcosa di cui parlare. Ammiro il controllo All around che Westbrook ha sulla partita. È un atleta meraviglioso che gioca con intensità ed eleganza ed è eccitante da veder giocare. La sua performance in questa stagione è impressionante. Sarebbe stata grandiosa in ogni altra era.

I NUMERI DI WESTBROOK FANNO DI LUI UN MVP

Un’altra domanda che continua a sorgere è se i numeri  di Westbrook qualifichino il suo status di MVP. L’MVP dovrebbe essere basato sulla prestazione individuale di un giocatore, sul suo contributo alle prestazioni di squadra o su quanto bene la sua squadra si piazza in classifica?
Per esempio, James Harden ha solo la metà delle triple doppie di Westbrook, ma la sua squadra ha un record vittorie sconfitte sensibilmente migliore. LeBron James dei Cleveland Cavaliers, un perenne candidato MVP, al 4 di aprile aveva 12 triple doppie, ma la sua squadra dovrebbe giocarsela per il titolo un’altra volta. La gente sta perorando la causa di Kawhi Leonard a San Antonio, un all around player operaio che sta contribuendo al successo degli Spurs in molti modi diversi. Sapete quante triple doppie ha? Zero
Il mio voto va a Westbrook ed ecco perché:
1. Si è preso sulle spalle l’attacco dei Thunder dopo che la partenza bomba di Kevin Durant per Golden State come Free Agent aveva cambiato la composizione della squadra.
2. In questa stagione, batte ogni point guard in uno scontro testa a testa
3. Cosa più importante di tutte, dovrebbe essere ricompensato per il suo fantastico gioco di questa stagione e per i suoi traguardi che segnano una carriera.

Leggi la lettera integrale in lingua originale qui

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