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MVP Snubs: 10 volte in cui l’MVP venne assegnato all’uomo sbagliato

L’MVP é il premio più prestigioso dell’NBA, assegnato al giocatore con più impatto sull’NBA. A volte però non viene sempre assegnato al giocatore più meritevole…

4. Shaquille O’Neal, 2005

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Al suo arrivo a Miami Shaquille O’Neal promise un titolo alla città. E Shaq ci mise subito del suo, finendo la stagione con 22.9 punti e 10.4 rimbalzi a partita. Miami non vinse il titolo quell’anno, ma finì la stagione con 59 vittorie, ben 17 in più dell’anno prima. Ma per trovare l’MVP di quell’annata bisogna guardare da un’altra parte, cioè nel deserto dell’Arizona. I Phoenix Suns finirono la stagione 2004-05 con un record leggermente migliore (62-20), tre dei loro giocatori andarono all’All Star Game, Mike D’Antoni, grazie al suo sistema “7 seconds or less”, vinse il premio di Coach Of The Year, e Steve Nash, acquisito dalla free agency durante la precedente offseason, portò a casa l’MVP con 15.5 punti e 11.5 assist a partita, sfiorando l’entrata nel 50/40/90 club. Certo, fu una grande stagione per il canadese, ma guardando le statistiche di Shaq viene da chiedersi come mai non fu il #32 di Miami a portarsi a casa l’ambito premio.

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