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Pacific Division

NBA Season Preview: Pacific Division

Nella Pacific Division dei favoritissimi Lakers, troviamo anche Suns, Clippers e Warriors pronti a giocarsi il tutto per tutto per provare ad arrivare fino in fondo nella Western Conference, con i Kings relegati a fanalino di coda della Division

Phoenix Suns

 

I Phoenix Suns vengono da una delle migliori stagioni della loro storia, recente e non. Dopo più di 10 anni d’esclusione dai Playoff, grazie all’arrivo di Chris Paul, e alla crescita di Devin Booker e DeAndre Ayton, non solo sono riusciti ad arrivare alla postseason, ma sono andati ben oltre. L’approdo alle NBA Finals è un traguardo che la franchigia poteva solo sognare fino a 12 mesi fa, ma ora le cose sono cambiate. I Suns hanno giocato alla grande, con coach Monty Williams che ha creato un sistema di gioco equilibrato, sia in difesa che in attacco, ma soprattutto vincente. La cavalcata in regular season – terminata al secondo posto nella Western Conference, con 51 vittorie e 21 sconfitte – ha spalancato le porte a una seconda cavalcata ai Playoff, dove Phoenix ha a eliminato in serie Lakers, Nuggets e Clippers, schiantandosi solo in finale contro i Milwaukee Bucks. Riconfermarsi sarà dura, ma ci sono tutti i presupposti per farlo.

In estate Phoenix non ha adoperato grossi cambiamenti al roster. Il quintetto titolare formato da Paul, Booker, Bridges, Crowder e Ayton è rimasto invariato, mentre ci sono state delle piccole aggiunte per cercare di migliorare le seconde linee. È infatti arrivato in Arizona il centro 3 volte campione NBA JaVale McGee. Nel backcourt, invece, sono arrivati Elfryd Payton, che insieme a Cameron Payne si dividerà i minuti mentre CP3 riposa, e Landry Shamet, che va a potenziare la già ottima batteria di tiratori dei Suns. Ad abbandonare la nave sono stati Jevon Carter, in direzione Nets come contropartita per Landry Shamet, e Torrey Craig. La partenza di Craig si farà sicuramente sentire, ma Phoenix ha abbastanza qualità nel roster per sopperire a questa mancanza.

https://twitter.com/Suns/status/1445233517932134406

Come spesso si dice, riconfermarsi è più difficile. Quest’anno i Suns non partono più come possibile mina vagante, ma come i campioni della Western Conference, e avranno un grosso bersaglio sulla schiena. Il roster non è cambiato molto, e la squadra ha ancora margini di crescita, soprattutto il centro DeAndre Ayton. Anche Devin Booker può continuare la sua scalata verso i vertici della lega, e per lui potrebbe prospettarsi una stagione da All-NBA.  Se ci sarà questo ulteriore salto di qualità, il ritorno alle Finals è un obiettivo concreto.

Tuttavia, Phoenix dovrà fare i conti con alcuni problemi che potrebbero presentarsi nel corso della stagione. Il primo sono gli infortuni. I Suns sono una squadra in cui ogni ingranaggio s’incastra alla perfezione, ma nel caso in cui uno di questi si dovesse rompere, non è così scontato che Phoenix riesca a mantenere il livello così alto. Un altro problema è legato a Chris Paul, o meglio, alla sua età. CP3 ha compiuto 36 anni a maggio, e necessita di essere centellinato nel minutaggio sempre di più. La squadra ha bisogno della sua guida, della sua leadership e della sua qualità offensiva, ma Paul potrebbe non riuscire a reggere un’altra stagione NBA di alto livello. Ovviamente noi ci auguriamo di sì, viste le emozioni che regala ogni volta che scende in campo.

Pronosticare la stagione 2021-2022 dei Phoenix Suns non è facile. Probabilmente riusciranno ad accedere direttamente ai Playoff, e anche a passare il primo turno. Da lì in poi è tutto un incognita, si fermeranno, oppure voleranno in cima alla NBA, vincendo il primo titolo nella storia della franchigia? Non ci resta che scoprirlo.

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