Seguici su

Primo Piano

Road to NBA Draft 2021: Alperen Sengun

Il giovane turco è senza dubbio uno dei lunghi più interessanti nella Draft Class NBA 2021. Potenzialità da stretch tutte da testare. Gravita in zona Lottery ed è stato invitato in Green Room al Barclays Center

Squadra:  Besiktas (TUR)

Ruolo:  Center

2020-21 Stats Per Game:

Pts TotRebs DefRebs OffRebs Asts Stls Blks FG% 3pts FG% Ft%
18.9 8.7 5.1 3.6 2.7 1.3 1.6 63.2 20.0 83.5

2020-21 Advanced:

Ast% Reb% OffReb% DefReb% TO% Usg% Blk% eFG% TS%
18.2 20.5 17.5 23.4 15.1 26.7 5.9 64.1 69.7.

Quarto più giovane tra i giocatori eleggibili al Draft NBA 2021, a 19 anni appena compiuti, Alperen Sengun è reduce da una stagione chiusa con in bacheca il premio di MVP stagionale del campionato turco. Oltre a essere il coronamento di un’ascesa iniziata quattro anni fa con la rappresentativa di categoria ai Mondiali U17, la sua nomination per il riconoscimento individuale più ambito assume un significato ancora maggiore se si considera che il titolo nazionale è affare tra le due corazzate di Istanbul protagoniste anche in Eurolega, Fenerbahce ed Efes. La squadra è stata eliminata proprio dai futuri campioni di Turchia ed Europa con uno scarto medio di oltre 22 punti nelle tre partite disputate, ma la vetrina conquistata a suon di prestazioni è stata sufficiente. Sengun si presenta al Draft secondo probabilmente al solo Evan Mobley nel suo ruolo, con tutte le carte in regola per stupire.

Punti di forza

Giocatore interno ‘vecchio stampo’, Sengun può contare su un tocco delicato che gli consente di convertire con ottima frequenza nei pressi del canestro – 74.7%, secondo dato dell’intero campionato nazionale tra i giocatori con almeno 50 conclusioni tentate al ferro ndr. Non particolarmente esplosivo, lavora però fronte e spalle a canestro mostrando  un eccellente controllo del corpo e un’altrettanto notevole varietà  nel footwork in relazione alla sua mole fisica. Regge con discreto agio i contatti e sopperisce alla mancanza di guizzi atletici e verticalità con istinti offensivi già piuttosto avanzati per la sua età.

Espone il pallone senza timore e poi disorienta il marcatore con un movimento sopraffino.

Colpisce per la rapidità di lettura in ricezione dopo il taglio o quando è coinvolto da bloccante nel pick n roll.

‘Slip the pick’ deciso verso il canestro: con il suo movimento Sengun  crea un  vantaggio per la tripla con spazio a bersaglio.

Affrontando pressione e attenzioni crescenti in post-up da parte delle difese avversarie, Sengun ha dato prova di poter innescare con passaggi in uscita dai raddoppi compagni schierati in visione negli angoli o sul perimetro. Uno sviluppo del suo gioco da tenere in debita considerazione, così come non va dimenticata la solidità delle percentuali ai tiri liberi, sopra l’80% sugli oltre sei tentativi di media a partita.

Punti deboli

Nonostante abbia tentato di allargare progressivamente il proprio range d’azione, il  suo jumper dalla media e lunga distanza non è ancora tale da costituire una vera minaccia per le difese, come dimostra il campione limitato di conclusioni tentate nella passata stagione.

Il movimento di caricamento e rilascio del tiro non è così fluido. Deve lavorare per evitare l’accentuarsi della tendenza al passetto in avanzamento, movimento sempre più all’attenzione degli arbitri,

Sul piano offensivo, da queste premesse, curare ed esplorare le possibilità di stretch potrebbe rivelarsi a lungo andare vincente. In difesa i margini di miglioramento sono addirittura più ampi. Ha asciugato il proprio fisico, guadagnandone in mobilità, ma paga inevitabilmente se lavorato ai fianchi nell’uno-contro-uno.

Aggressivo sotto entrambi i tabelloni e presente a protezione del ferro, Sengun è molto più vulnerabile quando portato lontano da canestro, dove spesso paga dazio giù sul primo passo nei confronti dell’avversario diretto.

Upside

Il paragone più immediato, visto il bagaglio tecnico di partenza, comprese le lacune da colmare, porterebbe ad accostare la sua parabola a quella di Domantas Sabonis, già All-Star. Il lituano figlio d’arte, con l’esperienza maturata nei primi anni NBA, ha saputo aggiungere anche una componente perimetrale alternata al post al suo skill-set offensivo. Qui Sabonis è in grado di far male anche come passatore, abilità spesso sottovalutata per i lunghi di un certo tonnellaggio. In quanto a visione di gioco, Sengun non ha molto da invidiare a colleghi più quotati.

Draft projection

Il nome di Alperen Sengun, tra i venti invitati alla Green Room nella serata del Barclays Center, gravita in zona Lottery ed è già stato accostato a diverse franchigie. Difficile collocarlo nel tabellone: nelle ultime settimane ha effettuato workout – prontamente documentati tappa per tappa attraverso post stories Instagram – con San Antonio, Charlotte, Sacramento, Oklahoma City,  ed è stato osservato da vicino anche da Golden State. Tuttavia, la squadra più indirizzata sul suo profilo sembra essere a oggi Orlando: i Magic stanno ancora cercando il sostituto di Nikola Vucevic, che ha lasciato la Florida in direzione Chicago a ridosso della Trade Deadline nel mese di marzo. Se fosse ancora disponibile nella seconda metà del 1°giro, sarebbe senza dubbio una scommessa interessante.

 

 

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Primo Piano