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Cleveland Cavaliers

Tyronn Lue punta tutto su Kevin Love: “Sarà il suo migliore anno da quando è qui”

Dopo la partenza di Kyrie Irving il coach dei Cavs vuole coinvolgere maggiormente l’ala californiana in attacco.

Kevin Love avrà un ruolo più importante nella manovra offensiva dei Cleveland Cavaliers. Sarà coinvolto maggiormente per colmare quello spazio di azione lasciato dalla partenza di Irving e l’infortunio a tempo indeterminato di Isaiah Thomas.

Coach Tyronn Lue ha le idee ben chiare e di certo vuole lanciare un messaggio al suo lungo pronunciando belle parole nei suoi confronti ai microfoni di ESPN:

Per Kevin sarà la migliore stagione da quando è qui. Penso comunque che fosse già un grandissimo giocatore.

Le cifre di Love nella sua ultima stagione ai Minnesota Timberwolves lo rendevano un giocatore da top 10 della Lega, 26.1 punti, 12.5 rimbalzi di media a partita con il 45.7% dal campo. Il caos scatenato dalle classifiche fa riflettere sulla non necessità di produrre classifiche individuali e di collocare, in questo caso riferendosi a Love, un grandissimo giocatore in una lista di numeri ordinali. Ad oggi per alcuni è uno dei dieci giocatori più forti della Lega, per altri no. I suoi numeri però ci dicono che ci troviamo difronte ad un grandissimo giocatore, nella passata stagione le suo cifre sono state molto vicine a quelle sopracitate. 19 punti, 11.1 rimbalzi, 42.7% dal campo con dei compagni come LeBron James e Kyrie Irving, oltre ad un rimbalzista di nome Tristan Thompson.

Il suo ruolo è stato spesso paragonato a quello di Chris Bosh ai tempi dei big three di Miami. Proprio come lui, Kevin Love ha dovuto “sacrificarsi” e coach Lue a tal proposito ha detto:

Continuate a mettere in mezzo Bosh. Che medie aveva Bosh a Miami? Kevin ha totalizzato di media quasi un 20 (punti) e 10 (rimbalzi) con altre due All-Stars. Sei giochi in una squadra che punta al titolo devi sacrificarti.

Love ha tenuto la palla in mano in media 1.6 minuti a partita la scorsa stagione, tempo molto inferiore a Irving (6.4) e LeBron (6.1) ed ha ricevuto meno volte la palla “al gomito”  rispetto a Thompson. I suoi numeri cresceranno ed il suo gioco cambierà per far in modo di poter esprimere tutto il potenziale offensivo che ha nelle mani.

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