Knicks, non solo Ujiri per il dopo-Jackson

I New York Knicks sono alle prese con l’addio a Phil Jackson: una separazione di comune accordo tra le parti, dopo che l’esperimento del saggio del Montana nella Grande Mela non è andato a buon fine. Non è un mistero che i newyorkesi abbiano un nome su tutti in cima alla lista dei sostituti, ovvero Masai Ujiri, col quale sono già stati avviati contatti esplorativi.

Difficile arrivare al plenipotenziario dei Toronto Raptors, che tra l’altro non vogliono privarsi del vincitore del premio di Executive of the Year nel 2013 ai tempi della sua esperienza ai Denver Nuggets. In tal senso i Knicks lavorano su altre piste, che al momento rimangono alternative ma che potrebbero prendere quota in caso di esito negativo sul fronte canadese per il dirigente nigeriano, e i nomi che circolano non sono certo dei ripieghi.

Come riportato da Ramona Shelburne di ESPN, due candidati potenziali alla stanza dei comandi di New York sono Isiah Thomas e Sam Presti. Due personaggi importanti nel panorama NBA ma con diverse prospettive: il primo sarebbe un cavallo di ritorno dopo il quinquennio poco fortunato tra panchina e scrivania dal 2003 al 2008. Il secondo invece è l’architetto degli Oklahoma City Thunder, uno dei general manager più promettenti nella Lega con già diversi anni di esperienza sul campo a OKC e prima ancora con l’apprendistato ai San Antonio Spurs.

La situazione è ancora nebulosa ai Knicks, che del resto sono abituati a vivere alla giornata e non sono famosi per una programmazione lungimirante ma che necessitano al più presto di una figura esperta che sappia gestire e non essere gestita. A chi toccherà destreggiarsi con le patate bollenti Carmelo Anthony e Kristaps Porzingis?