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Playoff NBA

Non basta un super Hayward, gli Warriors si portano sul 2-0

Recap e pagelle di Gara-2 tra Golden State Warriors e Utah Jazz.

GOLDEN STATE WARRIORS

Stephen Curry: 7. Meno appariscente rispetto a due giorni fa, ma quando bisogna ricacciare indietro Hayward e i vari tentativi di rimonta da parte dei Jazz lui e le sue triple rispondono sempre presente.

Klay Thompson: 7.  Il minore degli Splash Brother è chiamato a fare il lavoro sporco in difesa: qualcuno lo deve pur fare e lui lo fa benissimo, facendosi notare anche nella metà campo avversaria.

Draymond Green: 8. Un duro scontro con Gobert non basta per tenerlo fuori dal campo. In difesa, in attacco, a rimbalzo: lui c’è, sempre.

Kevin Durant: 8. Prestazione maiuscola dell’ex beniamino di Oklahoma City a due giorni di distanza da una Gara-1 a tinte fosche. Se nell’ultimo quarto i Jazz non riescono a completare la rimonta il merito è quasi esclusivamente della sua capacità di trovare la via del canestro in qualsiasi maniera, alla quale alterna anche una discreta propensione per l’assist.

UTAH JAZZ

Gordon Hayward: 8,5.  Dopo una Gara-1 giocata ben al di sotto delle proprie possibilità e un inizio in sordina, la stella dei Jazz sale in cattedra e tenta a più riprese di trascinare i suoi verso la rimonta. Sprazzi di rara onnipotenza cestistica, peccato che il più delle volte i compagni non lo seguano.

Rudy Gobert: 7,5. Il primo quarto da film horror non lascia presagire nulla di buono, ma fortunatamente il francese si rende ben presto conto di giocarsi la permanenza nei Playoff contro una delle squadre più in forma del momento. I sedici rimbalzi saranno anche frutto dello small ball degli Warriors, ma è l’unico dei suoi, fatta eccezione per il numero 20, ad offrire garanzie su entrambi i lati del campo.

Joe Ingles: 4. Nessuno si aspetta che vinca le partite da solo, ma il giocatore visto oggi in California è solo un parente, neanche troppo vicino, del coltellino svizzero di coach Snyder. Si fa vedere solo in occasione dei falli tattici per interrompere il contropiede degli Warriors; deve necessariamente alzare l’asticella delle sue prestazioni tra le mura amiche.

Supporting cast: 4,5. Se i Jazz vogliono riaprire la serie nello Utah, Ingles non è il solo a dover elevare il livello del suo gioco. Hood, dopo una Gara-1 giocata ad alti livelli, incappa in una serata decisamente no al tiro; Mack fa il possibile per non far rimpiangere Hill, ma i vari Exum (al di là di un ultimo quarto tutto sommato positivo), Diaw e Favors possono e devono fare di più per impensierire lo strapotere degli Warriors.

 

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