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Raptors, Casey: “Giochiamo meglio quando siamo con le spalle al muro”

L’orgoglio dell’allenatore dei Toronto Raptors dopo la vittoria dei suoi per 4-2 nel primo turno di playoff contro i Milwaukee Bucks

di
Elia Pasini
28/04/2017

I Toronto Raptors, da qualche stagione a questa parte, sono la vera e propria squadra “underdog” dei piani alti NBA. Sempre tra le migliori della lega, sempre poco considerati da avversari e stampa. Dopo la vittoria dei suoi per 4-2 contro i Milwaukee Bucks nel primo turno di questa postseason 2017, coach Dwane Casey ha parlato proprio di rispetto e considerazione.

ORGOGLIO

Queste le parole rilasciate nel postpartita della vittoria della scorsa notte per 92 a 89:

A volte siamo più duri fisicamente di quanto noi stessi crediamo. Abbiamo dimostrato di avere gli attributi e di giocare meglio quando siamo con le spalle al muro. Le altre squadre nonostante tutto non ci rispettano. Ci vedono come un team sperduto nel lontano Nord.

Il riferimento all’appartenenza geografica, anche se non cultural-cestistica, al Canada è evidente. L’essere “stranieri” per i Raptors è sempre stato una croce e una delizia (più una croce, a dire il vero).

Il prossimo test-playoff sarà occasione ghiotta – oltre che sfida difficilissima – per provare a guadagnarsi ancora una volta il rispetto dell’ecosistema NBA sul campo. Lunedì notte, infatti, inizia una durissima serie di Eastern Conference Semifinals contro i campioni in carica Cleveland Cavs e contro il Prescelto LeBron James.

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