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Cleveland Cavaliers

Larry Sanders ai tifosi: “Sono davvero grato ai Cavs e a LeBron per avermi dato questa possibilità”

Larry Sanders, a breve di nuovo sul parquet con la maglia dei Cleveland Cavaliers dopo due anni di stop, ha dichiarato di essere cresciuto e di essere “davvero grato ai Cavs e a LeBron, per aver creduto in lui e avergli dato una seconda chance”

Larry Sanders, pronto a rimettere piede nei parquet dell’NBA per la prima volta dal 2015, si sta preparando ad un nuovo inizio in maglia Cavs e si è rivolto ai fans e alla attuale società, dimostrandosi grato della possibilità data.

Sono grato a questa organizzazione per avermi dato una seconda chance e aver investito in me, e ho intenzione di fare lo stesso.- ha raccontato in un video diario su UNINTERRUPTED, sito del nuovo compagno LeBron James- Ho passato un certo periodo lontano dal basket, ritrovando me stesso, dando vita ad una società mia a LA, e crescendo come uomo; è stato un viaggio lungo. A questo punto, mi sento molto sicuro di me stesso, pronto per tornare a giocare.

Il 28enne aveva abbandonato il suo contratto da 44 milioni di dollari in quattro anni con i Milwaukee Bucks all’inizio del 2015, per potersi dedicare completamente al programma terapeutico (presso il Rogers Memorial Hospital) contro ansia e depressione, che lo avevano portato più volte a violare il regolamento della lega, riguardo alle norme sull’abuso di sostanze.

Nonostante il lungo periodo di inattività, ha dichiarato di essere fisicamente e psicologicamente preparato per il ritorno alla vita dell’NBA. Ha anche spiegato quanto il suo trainer, Stanley Remy, gli sia stato vicino dall’inizio dell’estate, lavorando a corpo, mentalità e spirito.

Adesso io sento di poter portare di nuovo me stesso a tutti voi, e di poter tornare ancora lì fuori. Stare in campo, rispettare il gioco, e- se tutto va per il verso giusto- aiutare la squadra a vincere l’anello. Mi sono allontanato dal gioco per un po’, e so che tutti hanno pensato fosse a causa della marijuana. Ma ho dovuto migliorare alcune cose dal punto di vista personale. Avevo alcuni “affari” da gestire; come uomo, come padre, come marito. E ora che ho sistemato certe cose e sono cresciuto, mi sento sicuro. Sento che posso contemporaneamente occuparmi del basket e della mia vita personale. E sono davvero grato ai Cavs e a LeBron, per aver creduto in me e avermi dato questa possibilità. […] Non vedo l’ora di tornare in campo,- ha aggiunto- non vedo l’ora di rimettermi addosso quegli occhialetti.

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