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Magic al giro di boa della Regular Season, coach Frank Vogel traccia un bilancio

Frank Vogel, coach ex Pacers, in carica dal 20 maggio scorso, è arrivato con grandi ambizioni. La qualificazione ai playoff è ancora possibile

L’8ª piazza ad Ovest, ultimo posto utile per staccare il biglietto per la postseason, è distante 4 partite. Oramai a metà stagione [17-24 il record] è tempo dei primi bilanci in casa Orlando Magic. Frank Vogel cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno:

Scontento del record e contento della nostra coesione e della fiducia in ciò che possiamo ancora fare in questa stagione. Ci sono molte aree nelle quali possiamo migliorare.

La difesa è una di queste [i Magic sono 16ª per efficienza difensiva, 105.7 punti per 100 possessi] Vogel ha commentato così le difficoltà difensive della squadra:

Ci vogliono tempo, duro lavoro ed è necessario che i ragazzi imparino a conoscersi tra di loro e a migliorare la comunicazione derivante dalle situazioni di copertura del pick n roll avversario. Ci vuole tempo quindi questo non mi sorprende. [Riguardo le classifiche sui dati difensivi] La  verità sta nel mezzo. Probabilmente non siamo stati al livello di Top3 nella NBA [nel mese di dicembre, come invece attestano i numeri ] e il calendario ha presumibilmente influito. Allo stesso modo le nostra serie di prestazioni nelle  ultime sei settimane che ci ha portato  verso la parte bassa della classifica [dati difensivi] non è stata probabilmente così malvagia come è sembrato. È una stagione di 82 partite e avrai sempre alti e bassi […]

ROTAZIONI Vogel è pronto a sperimentare, modificando le rotazioni di squadra:

Abbiamo valutato la lineup con Biz [Biyombo] e Serge [Ibaka] in campo insieme e Vooch [Vucevic] che ci dà la scintilla dalla panchina, c’erano buone cose ma non stiamo giocando ad un livello abbastanza alto. Torneremo ad avere Vooch [Vucevic] nel quintetto titolare e Biz [Biyombo] in uscita dalla panchina. Probabilmente giocheremo meno con due lunghi di quanto non abbiamo fatto finora. Schiereremo quintetti più “aperti” con Jeff Green [nella posizione di ala forte]

 

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