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LaMarcus Aldridge: “Non sono neanche vicino al giocatore che ero a Portland”

Una nuova avventura spesso richiede tempo per essere metabolizzata: è il caso di LaMarcus Aldridge, stella dei San Antonio Spurs, che sta ancora cercando di integrarsi al meglio nel mondo della franchigia Texana.

Tra le partite della notte si è giocata anche San Antonio Spurs vs Brooklyn Nets, vinta dai Texani con il punteggio schiacciante di 102 a 75 e tra le varie statistiche del match c’è da registrare un LaMarcus Aldridge in doppia-doppia grazie ai suoi 10 punti e 11 rimbalzi: ma l’ex-Portland non è minimamente soddisfatto delle sue prestazioni ottenute con la nuova maglia, per la quale ha firmato in estate un contratto di 4 anni del valore complessivo di 80 milioni di dollari. Aldridge afferma di “non essere neanche vicino” alle sue totali potenzialità, ma se Coach Pop non è preoccupato della situazione ed anzi afferma che LaMarcus sta semplicemente “facendo quello che fanno i nuovi ragazzi”, tutto l’ambiente nero-argento può rimanere tranquillo e innanzitutto scongiurare problemi fisici per il giocatore (che ha concluso la stagione scorsa con un infortunio al pollice) o cali sotto il punto di vista tecnico. Si tratterà di avere pazienza ed aspettare l’ambientamento di LaMarcus Aldridge, il quale ha voluto dire la sua sulla situazione attraverso il portale ESPN.com:

“Non è la stessa cosa, non sono la stessa persona che ero a Portland. Non sento che i miei compagni e l’organizzazione abbiano il bisogno che io sia quel tipo di giocatore tutto il tempo. Sto imparando come essere me stesso in attacco, non l’ho ancora capito. L’intera filosofia basata sull’importanza del passaggio è nella mia testa, ogni secondo; spero che durante la stagione capirò meglio alcuni meccanismi, per adesso sto solo cercando di inserirmi”.

Come già detto, Pop non è minimamente turbato dalla fase di transizione che sta attraversando L.A., sulle cui spalle molto probabilmente nascerà la nuova era relativa al post Duncan-Ginobili-Parker. Una realtà molto particolare come quella dei San Antonio Spurs necessita di tempo per essere digerita, specialmente se si passa dall’essere la star assoluta della propria squadra ad un contesto già pieno di campioni e fenomeni:

“Sono sempre stato la stella, ho sempre avuto la palla per molto tempo. Sto tentando di imparare come prendere i tiri nel nuovo sistema difensivo e come muovere la palla nel modo in cui gli Spurs hanno sempre fatto. Pop mi continua a ripetere di tirare ma, per me è un processo continuo di apprendimento: posso affermare con certezza che non sto giocando come sono solito fare”.

conclude LaMaracus Aldridge. Certo, se dopo 4 giorni dall’inizio della regular season è già focalizzato sul giocare meglio, possiamo già affermare che mentalmente si è calato a pieno nella filosofia Pop-Spurs.

LEGGI ANCHE: Record per i Big Three degli Spurs.

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