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Tyreke Evans, altro intervento al ginocchio destro

Ancora problemi per il numero 1 dei Pelicans al solito ginocchio destro, alla terza operazione nel giro di un anno e mezzo: l’ex Kings salterà l’inizio di stagione

Tyreke Evans sarà costretto a saltare l’inizio della regular season che si apre tra 6 giorni alla Oracle Arena di Oakland per i Pelicans che fanno visita ai Warriors: l’ex giocatore dei Sacramento Kings ha subito un intervento chirurgico in artroscopia al ginocchio destro. L’operazione è stata eseguita ieri mattine ed è riuscita con successo come comunicato dalla franchigia della Louisiana.

Tuttavia non sono stati resi noti i tempi di recupero per Evans, che non è nuovo a problemi al ginocchio destro. Già nell’estate di un anno fa il prodotto di Memphis si era sottoposto ad un intervento di pulizia per rimuovere alcuni ossicini, nell’inverno scorso aveva saltato un paio di gare per un’infiammazione, quindi si era fatto di nuovo operare a maggio di quest’anno per sistemare il tutto in maniera definitiva.

Invece nuova stagione e nuovi guai per Evans che finora aveva disputato due partite di preseason, prima di avvertire una volta di più dolore persistente al solito ginocchio destro. Risultato: ulteriore intervento e un grattacapo in più per coach Alvin Gentry, come se non ne avesse già abbastanza.

Il neo allenatore dei Pelicans deve fronteggiare una vera e propria emergenza ancor prima di cominciare la stagione ufficiale: oltre ad Evans infatti, affollano l’infermeria anche Alexis Ajinça a causa di un problema muscolare, Omer Asik con uno stiramento al polpaccio ma potrebbe recuperare per il debutto in regular season e Norris Cole, che non ci sarà di certo contro i campioni NBA in carica all’esordio per colpa di una brutta distorsione alla caviglia.

Per non contare che Jrue Holiday sarà ancora a mezzo servizio e con un minutaggio contenuto per permettergli di riprendere un impiego graduale dopo il lungo stop. Di queste assenze però quella di Evans ha un peso specifico maggiore, perché è uno dei leader riconosciuti della squadra ed è spesso e volentieri colui che si prende le responsabilità più importanti insieme ad Anthony Davis nei momenti chiave delle partite.

 

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