L’inizio della nuova era dei Cleveland Cavaliers è stato abbastanza difficile, come in ogni tentativo che si rispetti nel creare una “dinasty“, ed era infatti abbastanza pronosticabile un periodo di assestamento volto a trovare il modo migliore per far convivere i tre amigos che rispondono ai nomi di Kevin Love, Kyrie Irving e LeBron James: periodo che tuttavia vede la franchigia quarta nella rispettiva Eastern Conference con un record di 5 vittorie e 4 sconfitte.
Uno dei problemi che al momento affliggono di più proprio colui che è ritornato è l’eccessivo minutaggio cui sono sottoposti attualmente i big three, i quali nella classifica dei giocatori che fin qui hanno giocato più minuti sono rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto (James 39.1 minuti a partita, poi Irving con 38.4 e infine Love con 37.0); ad esprimere le sue perplessità sulla questione è King James in persona:
“Il minutaggio deve diminuire, per quanto mi riguarda non voglio fare così tutto il campionato. Ovviamente in questo momento è difficile ridurre i minuti perché stiamo cercando di trovare l’alchimia, il ritmo, qualcosa di speciale, non si può diminuire adesso ma dobbiamo essere furbi al riguardo”.
Queste le parole di LeBron raccolte da Joe Vardon del Cleveland Plain Dealer ma rivolte al capo allenatore David Blatt, chiamato in causa dal giocatore più rappresentativo e che dovrà trovare una soluzione per tutelare nel lungo periodo le sue stelle.
Ricordiamo come nella sconfitta contro Denver di Lunedì notte James ha giocato ben 41 minuti, ma in attesa che il feeling tra i compagni si perfezioni e Blatt trovi una via d’uscita, i gioielli dei Cavaliers saranno presumibilmente chiamati ad altri straordinari decisamente pesanti, persino per uno straordinario atleta come LeBron.
