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Oklahoma City Thunder

Westbrook: “Sono il miglior playmaker della Lega”

Sarà un’annata carica di aspettative quella degli Oklahoma City Thunder. A roster c’è l’MVP della scorsa Regular Season e anche Russell Westbrook, “il miglior playmaker della NBA“, assicura Scott Brooks, allenatore del gruppo che l’anno scorso si è fermato alle Finali di Conference. L’head coach dei Thunder ci teneva ad esaltare uno dei suoi giocatori cardine e ha colto l’occasione del Media Day della squadra per tessere le lodi di Westbrook. Che, dal canto suo, non ha fatto troppi complimenti: “Sono felice che l’abbia detto il coach, anch’io mi sento così. Da quando? Dal liceo, quando ho iniziato a giocare. Devo migliorare come leader, questo è chiaro, ma posso fare sempre meglio. Quando scendo in campo penso di poter essere il migliore”.

KD – L’altra superstar dei Thunder è senza dubbio l’MVP della scorsa Regular Season, Kevin Durant. Che però non vuole crogiolarsi troppo in ciò che è stato: “La scorsa stagione è passata, ora mi interessa vincere durante quest’annata. Sarà un campionato interessante fin dal primo giorno, io ci arrivo riposato. Quest’estate mi sono dedicato a me stesso, non sono arrivato già in forma playoff ad Ottobre”.

Un altro volto ricercato nel corso del media day è stato quello di Reggie Jackson che quest’anno vuole partire in quintetto: “Perché questa mia richiesta? Io voglio essere uno dei più grandi. E, dico, avete mai visto uno dei grandi partire dalla panchina?”. Al di là del campo, c’è anche il rinnovo contrattuale in ballo, ma Jackson non ci pensa: “Per queste cose c’è il mio agente, io voglio solo dare il massimo sul parquet”.

Infine, ha destato curiosità il nuovo look di Steven Adams: il neozelandese si è presentato all’inizio del camp con due enormi baffoni. “Il motivo? Ho visto Tom Selleck e mi sono ispirato a lui”, scherza il centro, che quest’anno lotterà per un posto da titolare con Perkins. Insomma, c’è un mix di spensieratezza e convinzione in quel di Oklahoma City. C’è voglia di fare ancora meglio rispetto agli anni scorsi, ma arriverà il definitivo salto di livello, trainati dal “miglior playmaker della NBA” e KD?

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