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Road To Draft 2014 : T.J. Warren

Anthony “ T.J.” Warren Junior, ala piccola nativa del North Carolina ( Durham, 5 Settembre 1993 ) ed ex macchina da punti dei Wolfpacks di North Carolina State, è uno dei tanti prospetti interessanti di questo Draft, al quale si presenterà come uno degli scorer più elettrizzanti sulla pista. Dopo aver frequentato diverse High School ( l’ultima la Brewster Academy molto nota per aver svezzato diversi cestisti di livello in NCAA: Fair, Ejim, Christon, McGary, Robinson e altri ), Warren, nonostante la corte di diversi college quali Georgetown o North Carolina ( Tar Heels ) decide di accasarsi negli NC State Wolfpacks per creare un giovane gruppo di stelle native del North Carolina, verrà seguito infatti da Tyler Lewis e Rodney Purvis, All American al pari di Warren ed ora trasferitisi rispettivamente a Butler e UConn. Al termine della stagione da Freshman a NC State le statistiche di Warren si attestano sui 12.1 punti e 4.2 rimbalzi in 27 minuti di gioco, facendo registrare il picco di 31 punti e 13 rimbalzi nella partita del 19 Febbraio 2013 contro Florida State, risultando utile, anche con un minutaggio limitato, all’accesso dei suoi al torneo NCAA, conclusosi al secondo turno contro Temple. La stagione da Sophomore è quella che consacra definitivamente Warren nell’olimpo dei migliori cestisti collegiali della sua generazione. Dopo un primo momento in cui sembrava volesse dichiararsi per il Draft 13, TJ decide di restare nei Wolfpack per un’altra stagione, sicuro di migliorarsi ulteriormente avendo a disposizione un minutaggio maggiore, dato dal conseguimento della laurea ad opera di buona parte della squadra: 24.9 punti, 7.1 rimbalzi ed 1.8 recuperi sono i numeri al termine di una stagione esaltante che l’ha visto trascinare NC State al torneo NCAA, dopo esser stato insignito del titolo di ACC Player of the Year ( ricordiamo che l’ACC è la conference dove giocano anche le varie Duke, UNC, Syracuse, Virginia ecc. ), dove Warren, nonostante una magnifica prestazione, ha dovuto cedere alla difesa e all’esperienza di Saint Louis. Durante l’annata Warren ha fatto registrare prestazioni “monstre” come quella da 41 punti contro Pittsburgh e quella da 42 punti contro Boston College, che ci sembra il caso proporvi qui sotto per rendere merito alla spettacolarità di questo ragazzo e per farvi assaggiare l’analisi che seguirà i due video.


Volendo concentrarci sull’analisi del gioco di questo talento incredibile non possiamo che circuirla al suo essere un realizzatore sopraffino: 24.9 punti nella sua stagione da Sophomore ( terzo realizzatore nazionale dopo McDermott e Mason ) sono davvero tanti se pensiamo che li ha maturati in un Conference terribile come la ACC. Segna praticamente in tutti i modi: istinto innato per il gioco ed aggressività di un certo spessore, penetratore eccellente e molto intelligente nei movimenti; riesce sempre a farsi trovare pronto per lo scarico viste l’ottimo sviluppo della fase offensiva anche in situazioni di non possesso. Corre bene la transizione ed è dotato di quella sana sfrontatezza che in un giocatore con i suoi mezzi non è certo una problematica. Tiratore finissimo, non ha problemi al tiro da nessuna zona del campo, anche se nell’ultimo anno ha dimostrato una scarsa efficacia da 3 punti, caratteristica in cui ha difettato rispetto alla stagione da Freshman ( 51.9% contro il 26.7% dell’anno successivo ). Quasi il 70% dalla linea del tiro libero e la capacità di prendersi la squadra sulle spalle nei momenti di maggiore necessità. Difensore discreto ed ottimo rimbalzista, anche in fase offensiva ( 7.1 rimbalzi di cui la metà sotto i tabelloni avversari ) riversa comunque il proprio talento nella metà campo offensiva principalmente.
Eccovi un video con le migliori giocate di Warren nelle fila dei Wolfpacks:

I punti di domanda che Warren porterà con sé al Draft sono dati soprattutto dal fisico e dall’atletismo. In un contesto come quello NBA è difficile stabilire che posizione possa ricoprire l’ex NC State: non è abbastanza atletico per ricoprire la posizione di SF ed è troppo “piccolo” tra altezza ed apertura alare ( 2.03 m. d’altezza e 2 m. di braccia ) per giocare da PF, fattore comune ad altri giocatori in questo Draft, ma Warren di questi sembra essere il meno talentuoso. Il problema del poco atletismo in un corpo da 2.03 m. inoltre potrebbe rivelarsi decisamente un problema nella metà campo difensiva, dove c’è il rischio di venire aggrediti costantemente da “animali” di una velocità tale da non poter esser retta dalla scarsa velocità orizzontale dell’ex Wolfpack. A queste considerazioni ne va aggiunta una ulteriore, richiamata tra i pro del giocatore: se è vero che in attacco ha dimostrato di essere a tratti inarrestabile nel contesto di pallacanestro NCAA, la percentuale disastrosa che ha fatto registrare al tiro da 3 punti preoccupa non poco gli esecutivi delle franchigie NBA, i quali potrebbero decidere di non puntare su un giocatore che può dare sì molto in fase offensiva ma corre il rischio di venire ripetutamente battezzato al tiro pesante.

 
Le possibilità di vedere Warren in alta lottery sono davvero basse, è più probabile che posso finire tra metà giro abbondantemente passato e la fine del primo turno, il che, tuttavia, sarebbe molto interessante, questo perché fatichiamo ad immaginare Warren subito starter nel suo anno da rookie in un qualsiasi team tra i primi che sceglieranno, ma in contesti già competitivi come Oklahoma, Indiana o, soprattutto, San Antonio potrebbe dimostrarsi un ottimo elemento dalla panchina pronto ad offrire minuti limitati, ma di qualità, già a partire dalla sua prima stagione. Il Draft è ormai alle porte e vedremo che fine farà quest’esplosivo talento che ha saputo farsi apprezzare da tutti i fans dell’NCAA.

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